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Università La Sapienza, occupata la facoltà di geologia: “Basta master finanziati da Eni, ateneo sia libero da interessi privati”

Dopo le occupazioni delle ultime settimane continuano le proteste degli studenti. Muniti di una ventina di tende e di uno striscione di diversi metri, infatti, un centinaio di attivisti dei collettivi dell’università La Sapienza e diversi movimenti ambientalisti, tra cui End Fossil Roma, Fridays For Future e Ultima Generazione, hanno occupato il piazzale antistante la facoltà di Geologia. Obiettivo: chiedere che gli atenei italiani, tra cui quello romano, smettano di ricevere finanziamenti dalle aziende del fossile.
“Anche nella capitale, come in altre 50 città d’Europa, è cominciata un’occupazione climatica – dichiara Emanuele Genovese di End Fossil Roma – chiediamo che cessino i rapporti tra le università e le aziende responsabili della crisi climatica, prima fra tutte Eni, che qui a Geologia finanzia il suo master direzionando la didattica.” “Eni è una fra le 30 aziende più inquinanti del mondo – fa eco Marzio Chirico, portavoce di Fridays For Future Roma – noi pensiamo che i luoghi della formazione debbano essere liberi dagli interessi privati“. Tra i collettivi presenti anche Cambiare Rotta che nelle scorse settimane aveva montato le tende all’università contro il caro affitti: “Tutti gli argomenti sono interconnessi – racconta Lorenza Masi del collettivo de La Sapienza – la nostra generazione vive un presente precario. Da un lato perché fa fatica a mantenersi agli studi e dall’altro perché vive la guerra e la crisi ambientale, motivo per cui sentiamo tutto il peso di un futuro ipotecato.”