Il ministero delle Imprese e del made in Italy ha comunicato stamane di essere vittima di un attacco informatico che “sta interessando il dicastero ed altri domini nazionali, risultano indisponibili il portale istituzionale e gli applicativi ad esso collegate. Da una prima verifica non risultano compromissioni o furto di dati: i tecnici sono impegnati per mitigare le conseguenze dell’attacco, anche se non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del servizio”. Il ministero informa inoltre di “essere in stretto contatto da stamattina con l’Agenzia per la Cybersicurezza, per ridurre il più possibile i disagi”. La Polizia postale è in contatto con le strutture informatiche del ministero e sta supportando il ripristino dei servizi.
A quanto si apprende, la campagna offensiva ha riguardato altri siti italiani, le cui difese si sono però dimostrate più efficaci di quelle del ministero. L’attacco è il classico Ddos (Distributed denial of service), ovvero l’invio un’enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, che non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente. Per ora non sono apparse rivendicazioni. Due giorni fa era finito fuori uso il portale del ministero degli Interni dedicato alle carte di identità, circostanza frettolosamente ed erroneamente attribuito ad un attacco hacker di gruppi pro Russia, in realtà dipeso da un guasto tecnico secondo quanto precisato dallo stesso Viminale.