Ve lo ricordate il telefilm degli anni ottanta Il Mio amico Ricky? O meglio vi ricordate il suo protagonista, il biondino Ricky Schroeder? A nove anni nel 1980 è stato e rimane l’attore più giovane ad aver vinto un Golden Globe per il film Il Campione. Oggi a 53 anni, invece, grazie al suo profilo Instagram, ha radunato un nutritissimo seguito e dalla sua casa in Colorado, rughe sul viso, cappelletto in testa, camiciola sbottonata sul petto e tanti splendidi cani attorno a lui, carica video complottisti dove si mescolano antiche radici statunitensi autonomiste e nuove teorizzazioni su cupole di potere antidemocratiche. Nel video più recente, molto lungo, Schroeder ricorda un parente militare che ha combattuto i nazisti da ufficiale durante la seconda guerra mondiale e che vide l’orrore dei campi di concentramento. Poi espone il concetto delle leadership politiche e culturali (cita anche Hollywood) attuali corrotte. Infine si avventura in un aneddoto su quando era bambino: “Ero in giro con alcuni ragazzi più grandi di me e siamo finiti a casa di uno di questi ragazzi che ha inserito nel registratore una videocassetta che ha segnato la mia infanzia. Nelle immagini si vedeva un cadavere attorniato da altre persone, tutte incappucciate. Il rituale è proseguito: le persone si sono tolte le tuniche. Erano donne e si sono denudate. Hanno preso un coltello e hanno smembrato il corpo, tirando fuori le viscere, per poi spalmarsele addosso. Tutte piene di sangue hanno iniziato a fare sesso tra loro”, ha spiegato Schroeder.
Che poi ha ricordato il terrore provato in quegli istanti: “Il ragazzo mi ha detto di portare la cassetta a una persona che mi stava particolarmente a cuore. Io, ingenuo l’ho fatto ma quella persona a cui l’ho fatto vedere mi ha detto: ‘Non guardarlo mai più e rendilo immediatamente a chi te lo ha dato’”. Ed è qui che sbuca il primo grado del complottismo: “Sono certo di aver incontrato alcuni membri degli Illuminati”. Spieghiamo. In molte teorie del complotto statunitensi il termine Illuminati si usa per quelle società segrete che esistono per scopi misteriosi e che generalmente implicano la manipolazione della società e degli eventi mondiali. Schroeder cita quindi un fatto verificabile (che di per sé non vuole dire nulla, ma rimane un fatto bizzarro): se digiti il termine “Illuminati” al contrario appare automaticamente il sito della NSA – L’agenzia per la sicurezza nazionale (fatelo, è vero).
“Credo fermamente che se nella nostra società non esiste giustizia, potrebbe essere proprio a causa dei quelle persone che dovrebbero difenderci e far vincere la giustizia che sono corrette grazie questo culto”. Poi l’attore ha chiosato: “Sono certo che questo culto esista a livello globale, ma affonda le sue radici a Hollywood e nel culto ambientalista, oltre che in politica e nel settore dell’industria. Non ho alcuna paura di loro e di raccontare queste cose”. Schroeder lancia comunque un appello antielite e non proprio antisistema: “Condivido questa mia esperienza con la speranza che i dirigenti medi e non i capi di FBI e CIA capiscano che i loro superiori sono corrotti proprio da un culto ancora celato dal mistero”.
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