Televisione

Lucia Annunziata “si lamentava” da giorni: “Non sopporto i killeraggi a mezzo stampa… Non hanno nemmeno il coraggio di affrontarmi”. E arrivano le ipotetiche ‘sostitute’: ecco chi sono

"La conduttrice non si sentiva più sicura, preconizzava possibili cambi della squadra autorale imposti dall’alto, immaginava tagli alla redazione, temeva spacchettamenti del programma che avrebbe dovuto condividere con qualche new entry", spiega il Corriere della Sera

di Giuseppe Candela

Il giorno dopo. Quello delle polemiche, tra chi schiera e ribadisce le proprie convinzioni. L’uscita di Lucia Annunziata da Rai3, nel giorno delle nomine che rivoluziono gli equilibri spostandoli a destra, è un nuovo pugno allo stomaco per la governance. Il secondo caso mediatico, dopo il passaggio a Discovery di Fabio Fazio. Dimissioni irrevocabili inviate all’ad Roberto Sergio, al direttore generale Giampaolo Rossi e al nuovo responsabile degli Approfondimenti Paolo Corsini. Una lettera di addio, o forse di arrivederci, con ancora un anno di contratto in tasca messo in discussione per metodi e contenuti, per le “modalità di intervento”.

La volontà di non essere “la foglia di fico”. “Da giorni Annunziata andava ripetendo ai propri collaboratori: ‘Non sono donna per tutte le stagioni. Se non ci sono le condizioni, me ne vado’. Un allarme che era apparso ingiustificato quando lo scorso cda aveva confermato il programma anche per l’autunno. Ma la conduttrice non si sentiva più sicura, preconizzava possibili cambi della squadra autorale imposti dall’alto, immaginava tagli alla redazione, temeva spacchettamenti del programma che avrebbe dovuto condividere con qualche new entry”, spiega il Corriere della Sera.

Sempre il quotidiano diretto da Luciano Fontana fa sapere che la giornalista negli ultimi giorni appariva insofferente: “Non sopporto gli attacchi personali, le campagne mediatiche, i killeraggi a mezzo stampa – si lamentava – non hanno nemmeno il coraggio di affrontarmi direttamente“. Da qualche giorno circolava la notizia di una sua candidatura alle Europee con il Partito Democratico, per scelta della segretaria Elly Schlein: “Se così fosse mi converrebbe restare qui in Rai e farmi una bella campagna elettorale fino al 2024, no? E invece io voglio andarmene”, argomentava indignata.

“Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni. Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque”, ha motivato con queste parole le sue “dimissioni irrevocabili” nella famosa lettera inviata ai vertici Rai. Aggiungendo: “D’altra parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro”.

La trasmissione “Mezz’ora in più” dovrebbe andare in onda fino a fine giugno con la conduzione di Annunziata. E poi? Da Viale Mazzini fanno sapere che il titolo dovrebbe restare su Rai3 nella storica collocazione, d’altronde il Cda nel giorno della nomina del nuovo amministratore delegato Roberto Sergio aveva confermato la produzione della nuova edizione. Stesso titolo ma nuova conduzione, c’è chi ipotizza l’arrivo di Monica Maggioni, la giornalista, apprezzata trasversalmente, ha lasciato la direzione del Tg1 al meloniano Chiocci. Secondo il Corriere della sera sul tavolo ci sarebbero anche i nomi di Serena Bortone, la cui uscita dal primo pomeriggio è ormai certa, o della giornalista Luisella Costamagna, stimata in ambienti pentastellati. Tra i papabili Antonio Di Bella, giornalista dal lungo curriculum, già presente nella trasmissione e in uscita dalla direzione Approfondimenti. Cosa ci sarà, invece, nel futuro di Lucia Annunziata? Questa è un’altra storia, tutta da scrivere.

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