Lo estraggono vivo dopo che per anni ha vissuto sepolto in mezzo alla sua spazzatura nelle propria casa. La notizia è stata riportata dai media spagnoli. Un uomo di 48 anni residente a Barcellona è stato estratto a fatica dal suo appartamento dai vigili del fuoco catalani. In località El Prat de Llobregat i pompieri sono giunti con una scavatrice e un montacarichi per trarre in salvo l’uomo rimasto intrappolato in mezzo a quintali di spazzatura. È stato proprio il 48enne a lanciare il messaggio di aiuto. A quanto risulta il tizio non riusciva più a muoversi tanta e tale la molte di rifiuti che mai aveva gettato probabilmente da mesi. In alcuni video pubblicati su Twitter si vedono i pompieri abbattere una finestra e allargare un buco nel muro dall’esterno della casa per poter far prima scivolare fuori quintali di sacchi d’immondizia e poi estrarre il signore che oltretutto pesa più di 200 chili.
La vicenda ricorda a livello letterario lo straordinario romanzo di E.L. Doctorow, Homer and Langley; mentre a livello medico scientifico siamo di fronte a quella che viene definita la sindrome di Diogene, una condizione psichica che si manifesta con la perdita di interesse nella cura personale fisica, igienica e mentale e che può sfociare in stadi di abbandono piuttosto gravi. Infine, questa patologia degenerativa sembra essere iniziata nientemeno che con gli infausti lockdown pandemici. Secondo El País, che cita residenti dello stesso palazzo, l’uomo si era barricato in casa a inizio 2020 poi si era dato ad uno spasmodico smart working e da quello spazio non si era probabilmente più allontanato per mesi facendosi portare spesa e medicinali a domicilio.