Ufficialmente non era mai morta, eppure il suo cadavere era in casa da almeno 5 anni, ormai ridotto a un mucchio di ossa. Lo hanno ritrovato in una palazzina di Borgo Milano, quartiere alla periferia di Verona, i vigili del fuoco, intervenuti dopo un’indagine lampo della polizia locale, come anticipato da tgverona. I resti apparterrebbero a una donna – che oggi avrebbe 86 anni – residente nell’appartamento insieme al figlio, 60 anni, che è risultato irreperibile fino a venerdì mattina quando si è presentato spontaneamente alla Polizia locale.

Il sospetto degli investigatori della polizia locale – coordinati nell’inchiesta della procura di Verona – è che l’uomo abbia continuato a incassare la pensione della donna, non denunciandone la morte. L’inchiesta è nata dall’attività dei vigili di quartiere, che hanno ricevuto una segnalazione e hanno fatto partire le verifiche poi sfociate nell’intervento dei vigili del fuoco, giovedì pomeriggio, all’ultimo piano della palazzina.

Una volta suonato il campanello, i vigili non hanno ricevuto nessuna risposta e hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Forzato l’ingresso, è arrivata la scoperta dei resti sul letto. La donna potrebbe anche essere morta per cause naturali, ma resta da comprendere perché nessuno ne abbia denunciato la scomparsa. Adesso l’uomo dovrà spiegare al procuratore facente funzioni Bruno Bruni e al sostituto Alberto Sergi come sia andate le cose.

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