Siamo i più puliti, in barba anche a chi dice, per ragioni campanilistiche, che in qualche area del nostro Paese qualcuno usa meno il sapone. In realtà, nessuno si lava quanto gli italiani. È quello che rivela Geomapped, pagina Instagram specializzata in geografia, numeri e statistiche: oltre il 95% degli abitanti del nostro Paese dichiara di fare la doccia almeno una volta al giorno. E nel resto d’Europa? Nella maggior parte degli Stati, meno del 65% ha la stessa abitudine quotidiana, preferendo un lavaggio meno frequente. Chi si avvicina all’Italia è il Portogallo, dove la doccia giornaliera interessa l’85-94% della popolazione, seguito da Spagna e Grecia, mentre altrove, tra gli amanti della doccia, non si arriva ai tre quarti degli abitanti.
Tuttavia, anche se le docce frequenti sono considerate una buona abitudine, “occorre fare alcune precisazioni. Fare la doccia troppo spesso e usare acqua molto calda può portare ad alterazioni della composizione del contenuto di grassi e acqua (film idrolipidico) della pelle, del pH cutaneo e dei microrganismi innocui che risiedono abitualmente sulla nostra pelle, causando danni alla funzione di barriera cutanea e all’idratazione”, ci spiega Clara De Simone, Professore Associato di Dermatologia, Policlinico Gemelli Roma.
Con quali rischi?
“Irritazione cutanea, secchezza e reazioni allergiche. Oltre alla frequenza della doccia e alla temperatura dell’acqua, anche il tipo di detergente o bagnoschiuma utilizzato può influire sulla salute della pelle. L’utilizzo eccessivo di prodotti per l’igiene della pelle può alterare infatti la risposta del sistema immunitario a reagire in modo corretto agli stimoli esterni, aumentando così la possibilità di sviluppare allergie”.
Che tipo di detergenti dovremmo allora preferire per la doccia?
“I migliori prodotti hanno caratteristiche differenti in base al tipo di pelle della persona che li utilizza. Tuttavia, alcuni elementi da considerare nella scelta sono: formulazioni delicate senza profumo, che non facciano troppa schiuma in maniera da non privare la pelle del suo film idrolipidico naturale e da non alterare il pH che normalmente oscilla intorno a valori di 5,6, ossia un pH acido”.
Quali tipi di pelle sono più sensibili ai lavaggi frequenti?
“Per esempio, chi presenta una pelle secca, la espone potenzialmente a irritazioni. La doccia frequente può modificare la naturale funzione di barriera della pelle, portando paradossalmente a una maggiore perdita di acqua e quindi ad aumentare la secchezza cutanea. Particolarmente esposti a questo rischio sono i soggetti che soffrono di dermatite atopica, una condizione molto comune, caratterizzata da una costituzionale secchezza della pelle e da una disfunzione della barriera cutanea, che provoca un prurito generalizzato e può essere invalidante per la qualità di vita di chi ne soffre. Pertanto, le persone con un tipo di pelle secca e sensibile dovrebbero limitare la frequenza della doccia, la durata e mantenere la temperatura dell’acqua non troppo calda. I detergenti per pelli secche devono contenere principi attivi idratanti come le ceramidi. L’obiettivo, infatti, è quello di preservare – come detto – il film idrolipidico della pelle. Sono da preferire oli detergenti o saponi non saponi, che lasciano la pelle idratata e morbida. Via libera quindi a una pulizia esclusivamente con detergenti privi di sapone e non schiumogeni, o a soluzioni acquose come acqua termale o acqua micellare”.
Si possono dare raccomandazioni più generali sul numero ideale di docce settimanali da fare?
“La frequenza ottimale settimanale dipende dal tipo di pelle e dallo stile di vita di un individuo. In generale, si consiglia di fare la doccia una volta al giorno o a giorni alterni per mantenere una buona igiene senza causare eccessiva secchezza o irritazione della pelle. Tuttavia, chi ha la pelle particolarmente secca o sensibile dovrebbe limitare la frequenza della doccia a 2-3 volte a settimana. Nel periodo estivo, con il caldo, diventa necessario lavarsi più spesso; ma, in particolare per i soggetti con la pelle secca o irritabile, sarebbe meglio intervallare qualche lavaggio solo con acqua. Da preferire infine docce non troppo lunghe e con acqua a temperatura ambiente”.