Arisa ospite a Domenica In canta, e poi, a fine esibizione quando è ancora in piedi per un successivo medley, fa una breve chiacchierata con Mara Venier. È proprio la cantante a farsi subito avanti: “Permettimi Mara… C’è stata una sorta di misunderstanding (malinteso, ndr) per via di una intervista che ho rilasciato a Peter Gomez“. Venier commenta: “Che è un bravissimo giornalista, cosa è successo?“. E la cantante allora ribatte: “Certo che lo è, ma non mi aspettavo quel tipo di domande…”.
Arisa si riferisce all’intervista andata in onda venerdì 26 maggio sul Nove a La Confessione e che è stata largamente commentata sui social, tanto che il nome dell’interprete di Sincerità è balzato in cima alle tendenze Twitter. Commenti molto forti, quasi tutti contro la posizione espressa da Arisa. Che dallo studio Domenica In ha provato a chiarire la sua posizione: “Io sono una paciera, cerco sempre di trovare un equilibrio anche quando l’equilibrio sembra non esserci… Sono sempre stata dalla parte di tutte le minoranze, per esempio da quella delle donne… Posso anche essere contenta se una donna come me ricopre la più alta carica dello Stato. Ho detto che la Meloni mi piace, poi che ci siano difficoltà sull’accettazione e sul riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+ è vero: vorrei che fosse chiaro che io non sono una voltabandiera, sono quindi anni che sono dalla parte di questa comunità e continuerò a starci fino alla fine della mia vita“. Ancora: “Non voglio risultare come una traditrice, chiedo alla signora Meloni di non agevolarmi in nulla”.
Venier ha quindi preso la parola: “Ti voglio bene, ti ho incontrata ieri ed eri molto provata e avvilita… Lei non se lo merita, siamo amiche da anni, so quanto ha fatto e so che quando gli è arrivato un compenso per le sue esibizioni al Pride lei ha rimandato al mittente”. Ma cosa ha detto Arisa da Gomez? Dopo aver espresso apprezzamento per Giorgia Meloni, il giornalista ha ribattuto che se da un lato sia legittimo apprezzare “chiunque si presenti in Parlamento, che sia al governo o all’opposizione”, dall’altra parte “il punto della contraddizione che si potrebbe sollevare è quello rispetto ai diritti LGBTQ+, nel senso che le posizioni di Giorgia Meloni, per usare un eufemismo, non sono troppo aperte“. La cantante, che nel 2021 è stata madrina del Pride di Napoli, si è trovata d’accordo sul punto: “Non sono aperte”, ma si è detta convinta che la leader di Fratelli d’Italia si comporti “come una mamma molto severa e molto spaventata. Una mamma che non ha un solo figlio, ma tre o quattro. Allora bisogna che lei faccia delle cose che vadano bene per tutti e quattro i figli, anche se a volte sembra a uno di loro che agisca in maniera poco…”.
