Televisione

La maxi-mazzetta da 100 milioni di dollari, l’amante con cui andò a caccia in Botswana (posando sopra un elefante ucciso): gloria e caduta di Juan Carlos I in una serie tv

Juan Carlos-La caduta di un re è la nuova docu-serie Sky Original che ha debuttato (anche in Italia) il 21 maggio, quattro puntate che analizzano la fine ingloriosa del regno di Juan Carlos I

Da eroe nazionale a fuggitivo costretto ad abdicare e a scappare lontano da tutto e tutti (compresa la sua famiglia), travolto dal gossip e soprattutto da manovre finanziarie spregiudicate. Sembra il plot di una fiction invece è la storia vera di Juan Carlos di Borbone, re di Spagna, spinto all’abdicazione nel 2014 prima che la monarchia spagnola crollasse sotto il peso dello scandalo da lui stesso provocato. Alla sua parabola clamorosa, che intreccia storia, aristo-fasti, affari torbidi, jet setter disposti a tutti, connivenze politiche, servizi segreti e storiacce amorose, è dedicata Juan Carlos-La caduta di un re, la nuova docu-serie Sky Original che ha debuttato (anche in Italia) il 21 maggio, quattro puntate che analizzano la fine ingloriosa del regno di Juan Carlos I.

LA DOCU-SERIE SULLA CADUTA DI RE JUAN CARLOS
La domanda delle domande è: come ha fatto un monarca venerato come Juan Carlos I a subire una caduta così drastica che non ha eguali nella storia della monarchia spagnola ed europea? Sovrano più popolare di sempre, è stato considerato un eroe spagnolo e celebrato nel mondo per aver traghettato la Spagna dalla dittatura franchista alla monarchia parlamentare, spingendo verso valori moderni, progressisti e democratici. Ma perché è stato costretto ad abdicare nel 2014 e infine a fuggire in esilio nel 2020? Dopo 39 anni di regno, fu cacciato per indegnità dalla Zarzuela, il palazzo reale, e “gentilmente” accompagnato fuori dalla Spagna nel 2020 dal figlio, re Felipe VI, a sua volta spinto dal governo socialista a prendere duri provvedimenti contro il padre. Ad innescare questa decisione epocale furono le inchieste – sempre più imbarazzanti – della magistratura elvetica e del Tribunale supremo spagnolo, che indagava sui conti in Svizzera e le società offshore nelle quali Juan Carlos avrebbe depositato presunte tangenti.

INTRIGHI, POLITICA E UNA MAZZETTA DA 100 MILIONI DI DOLLARI
Proprio durante le indagini, gli inquirenti scovarono la cosiddetta “prova regina”, una maxi-mazzetta da 100 milioni di dollari, che gli fu versata dall’ex re Abdallah dell’Arabia per la sua opera di mediazione nella trattativa per l’assegnazione a un consorzio di dodici imprese spagnole dell’appalto per realizzare della linea ferroviaria ad alta velocità tra La Mecca e Medina. “Quando abbiamo iniziato a produrre questa serie sul re Juan Carlos non eravamo consapevoli dell’entità e della portata dello scandalo reale, finanziario e politico. Poco alla volta si è dipanata una rete di intrighi e giochi di potere, che affondano le loro radici nei circoli più alti della società spagnola e che ancora oggi sono protetti dal servizio segreto spagnolo”, spiega Christian Beetz, coautore e produttore della serie. La portata del tema è così scottante che Beetz ha fatto a La Lettura del Corriere della Sera due rivelazioni clamorose. La prima riguarda la sostanziale impossibilità di trovare co-produttori in Spagna: “Tutti mi rispondevano: ‘Sarò curioso di vedere la vostra docu-serie, ma non posso entrarci’”. La seconda, più grave ancora, riguarda invece le minacce – per nulla velate – ricevute durante le riprese: “Ero davvero ingenuo riguardo alla possibilità che potessimo non venire sorvegliati”, ammette Beetz. “Ma il giorno che siamo arrivati a Madrid per registrare le prime interviste mi è arrivata una telefonata: ‘Vi stiamo ascoltando, state attenti alle domande che fate’”.

LE RIVELAZIONI SHOCK DELL’AMANTE DI JUAN CARLOS
La fama di seduttore seriale ha sempre preceduto Juan Carlos (quante scappatelle abbia perdonato la povera Reina Sofia resterà per sempre un mistero). E il mondo intero scoprì la sua relazione segreta con Corinna zu Sayn-Wittgenstein, una storia che a sua volta ha innescato una serie di eventi che hanno fatto tremare la monarchia spagnola al punto di spingerla verso il baratro. La serie si apre proprio con le immagini della fatidica battuta di caccia in Botswana, cui partecipò anche Corinna: le foto di Juan Carlos seduto sopra uno dei poveri elefanti uccisi fecero il giro del mondo, provocando un putiferio mediatico e confermando ciò che le corti di mezza Europa sapevano, ossia che l’amore tra il re e la nobildonna tedesca era vero e durava addirittura dal 2004. Una delle questioni chiave della serie riguarda il trasferimento di 65 milioni di euro che il re emerito fece sul conto di Corinna poco prima della fine del suo regno. Come sono oggi i rapporti tra i due? Pessimi. Corinna zu Sayn-Wittgenstein lo ha persino denunciato per molestie e nella docu-serie arriva a mostrare le scatole nere in cui ha custodito il carteggio fra lei e Juan Carlos come “assicurazione sulla vita”. Una vicenda incredibile.