Ultima giornata di Zweite Liga tedesca. Amburgo e Heidenheim si giocano la promozione diretta in Bundesliga. I primi giocano in casa del Sandhausen e devono recuperare un punto sui rivali, che sono impegnati a loro volta in trasferta contro lo Jahn Regensburg. Al fischio finale, i tifosi dell’Amburgo invadono il campo e fanno partire la festa: la loro squadra ha vinto per 1 a 0, mentre l’Heidenheim al 90esimo sta perdendo sempre per 1 a 0. Quello che non sanno, però, è che mentre la loro partita è terminata, nell’altra gara sono stati assegnati ben 11 minuti di recupero. E così la festa anticipata si trasforma in una delusione atroce: al 93esimo l’Heidenheim pareggia e al 99esimo segna il gol vittoria che vale la promozione. Sul campo i tifosi dell’Amburgo ignari di tutto stanno ancora festeggiando, mentre i loro cellulari cominciano a squillare e il loro volto cambia improvvisamente espressione.

È la beffa perfetta, incredibile da vedere nell’era degli smartphone e del mondo iperconnesso. I tifosi dell’Amburgo hanno peccato di presunzione, imbeccati anche dallo speaker dello stadio che aveva inopinatamente annunciato la promozione in Bundesliga prima che ci fosse la certezza assoluta. Invece il dramma sportivo ricorda una delle regole ferree del calcio: la partita non è finita finché l’arbitro non fischia. Lo sa bene l’Heidenheim, che ci ha creduto e ora sale direttamente in prima serie tedesca insieme al Darmstadt. L’Amburgo invece dovrà essere bravo a resettare velocemente dopo la figuraccia: adesso infatti lo aspetta lo spareggio per tentare di conquistare ancora l’ultimo posto utile in Bundesliga.

L’Amburgo tornerà in campo il primo giugno per l’andata della sfida contro lo Stoccarda, terzultimo in questa Bundesliga, mentre il ritorno sarà il 5 giugno. “Si va avanti comunque. Ora scuotiamoci e andiamo in campo giovedì – ha commentato il tecnico Tim Walter – Ci rialzeremo e riattaccheremo la spina perché non abbiamo tempo. Quest’anno coglieremo l’occasione”. Amara anche l’analisi di Sebastian Schonlau, capitano della squadra: “Quando i tifosi sono entrati in campo, abbiamo pensato che fosse fatta”.

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