Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra il sociologo Domenico De Masi e Fabio Dragoni, firma de La Verità, sulle azioni di protesta degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione.
Se De Masi loda questi giovani, Dragoni li bolla meramente come “imbrattatori” e rincara con una certa enfasi: “Io vedo troppo accondiscendenza nel dare una pacca sulla spalla di questi ragazzi. E questa accondiscendenza io l’ho già vista all’epoca del terrorismo e dei ‘compagni che sbagliano’“.
“Madonna mia”, esclama De Masi.
Dragoni continua: “Dall’imbrattare la fontana di Trevi si passerà al passo successivo: perché non fare un attentato all’oleodotto? Vi do una notizia, passata inosservata: il Guardian, che è un quotidiano britannico di sinistra, ha parlato di raid polizieschi e di perquisizioni presso i covi tedeschi dei ragazzi di Ultima Generazione”.
Alessandro Berti, attivista di Ultima Generazione e ospite della trasmissione, scoppia a ridere, scatenando una nuova reazione piccata di Dragoni, che, supportato dall’imprenditore Gian Luca Brambilla, lo rimprovera: “No, non c’è niente da ridere. È vero che vi sentite forti perché ci sono persone che dicono: ‘Tanto questi sono ragazzi’. Occorre fare molta attenzione a dire che questi sono ragazzi e che sono compagni che sbagliano, perché oggi si imbratta la fontana di Trevi, domani si fa l’attentato all’oleodotto”.
De Masi commenta: “Ma è come dire che lei domani sarà fascista. Cose da pazzi. Non si può tollerare che si dica che questi ragazzi domani saranno dei terroristi. Ma come si permette di dire questo? È una follia, non può essere consentita una cosa del genere”.