“Capisco perché non ci stringono la mano” e “penso che non meriti” di essere fischiata. La tennista bielorussa Aryna Sabalenka, attuale numero 2 al mondo, smorza così le polemiche intorno al caso che ha animato la prima giornata del Roland Garros: la tennista ucraina Marta Kostyuk è stata fischiata dal pubblico di Parigi per non aver stretto la mano a Sabalenka al termine del match di primo turno del torneo di singolare femminile, vinto dalla stessa bielorussa per 6-3 6-2. Quanto è accaduto è stato ovviamente al centro della successiva conferenza stampa delle due tenniste.

“I buuu del pubblico? Voglio vedere la reazione di queste persone tra 10 anni, quando la guerra sarà finita. Non credo che saranno orgogliose del loro comportamento”, ha risposto Kostyuk, ribadendo come il suo gesto sia dovuto ovviamente a quanto accade nel suo Paese, l’Ucraina, invasa dall’esercito russo – con l’appoggio della Bielorussia – ormai oltre un anno fa. Dal febbraio 2022, dopo la decisione di Vladimir Putin di attaccare Kiev, Kostyuk non stringe più la mano alle tenniste russe e bielorusse che incontra nei tornei: “L’ho detto che non l’avrei fatto e non so perché la gente pensa che avrei cambiato idea. Non ho mai detto pubblicamente o privatamente che odio Sabalenka o altre giocatrici. Semplicemente non la rispetto per la sua posizione in tutta questa vicenda”, ha chiarito la tennista ucraina.

Sabalenka, che in campo è rimasto stupita dalla reazione del pubblico, poi in conferenza stampa ha preso le difese della sua collega tennista: “Capisco perché non ci stringono la mano. Posso immaginare il perché e quello che può succedere loro in Ucraina. Quindi lo capisco. E capisco che non è da prendere sul personale“, ha commentato la numero 2 al mondo. Che poi sui fischi che hanno accompagnato Kostyuk mentre lasciava il Philippe Chatrier, ha aggiunto: “Penso che non meriti di essere trattata in quel modo mentre lascia il campo”.

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