Il giorno dopo la denuncia da parte di Bruna, la 42enne, manganellata dai vigili la scorsa settimana, tre agenti della Polizia locale di Milano sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura con l’accusa di lesioni aggravate anche dall’abuso della pubblica funzione. La 42enne, come si vede nelle immagini di un video diventato virale, è stata colpita alla testa presa a calci in zona Bocconi. Nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Giancarla Serafini, non è stato indagato un quarto agente, una donna, che non ha preso parte alle presunte violenze. La 42enne ha presentato denuncia per lesioni anche aggravate dalla discriminazione, tortura e minacce gravi.

L’avvocata Debora Piazza, che tutela la vittima, ha riferito che la sua assistita le ha raccontato di essere rimasta chiusa in auto per 20 minuti ammanettata, con spray al peperoncino negli occhi e inseguita dagli agenti della Polizia locale di Milano che l’avrebbero insultata con frasi come “f*** di merda” e “trans basta***”. La 42enne, cittadina brasiliana, è stata medicata al Pronto soccorso del Policlinico di Milano, oltre 48 ore dopo i fatti e dimessa con 5 giorni di prognosi a causa delle percosse, in particolare il colpo alla testa immortalato dai video che circolano online e che gli inquirenti di Milano hanno acquisito.

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