Di lui si erano perse le tracce da giorni, finché non è stato trovato morto la mattina del 30 maggio: il cadavere del maresciallo Luca Nesti, comandante della stazione dei carabinieri di Costa Masnaga (Lecco) è stato rinvenuto in un bosco, dopo cinque giorni di ricerche a tappeto nella zona tra Lambrugo (Como), dove Nesti viveva, e il Lecchese.
Il sottufficiale 55enne, che prestava servizio ad Erba, era scomparso dalle 15 di mercoledì 24 maggio: da quel momento le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso hanno continuato incessantemente le ricerche. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che il militare si fosse allontanato volontariamente dopo una discussione in famiglia, portando con sé l’arma di ordinanza. Adesso sarà un’inchiesta a cercare di fare piena luce sull’accaduto.
Nel 2006 il maresciallo si era occupato della strage di Erba, arrivando per primo sulla scena del delitto e conducendo le perquisizioni che avrebbero in seguito permesso di arrestare i responsabili della carneficina, Olindo Romano e Rosa Bazzi.