Sull’attuazione di progetti e riforme previsti dal Pnrr non c’è alcun ritardo. Lo assicura il ministro Raffaele Fitto nella conferenza stampa seguita alla “cabina di regia” sul Pnrr che si è riunita oggi a palazzo Chigi. “Le modifiche del Pnrr sono un altro tema di dibattito e rappresentano una parte importante delle fase di intervento, altri 5 paesi hanno chiesto modifiche e, sui tempi, dunque sulla scadenza del 31 agosto, siamo assolutamente nei termini previsti dall’Europa. Spesso sento di parlare di ritardi, ma andrebbe contestualizzato…”, ha detto Fitto. “Apprezzo il senso di responsabilità del ministro Fitto che sta lavorando perché le opere finanziate possano essere inaugurate e la scadenza è inesorabile: luglio 2026. È meglio rinunciare a qualche opera irrealizzabile piuttosto che dire non siamo stati capaci di spendere”, commenta però il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, uscendo da Palazzo Chigi.
“Il governo a fine 2022 ha raggiunto i 55 obiettivi e li ha inviati alla Commissione per le verifiche, che avvengono in un proficuo lavoro di collaborazione. Continua il confronto con la Commissione europea. Le criticità emergono in modo chiaro dal lavoro che abbiamo messo in campo con gli enti locali e gli enti attuatori, e il governo si è occupato della governance, un tema molto importante, e non emergono elementi di ritardo, come spesso sentiamo dire”, ha proseguito Fitto. “Uno degli obiettivi al 30 giugno è quello dell’assegnazione dei lavori per gli asili nido e se il governo cambia scadenza non lo fa per non finanziare gli asili nido, ma per dare tempo, con un traguardo intermedio, di finire i lavori per gli asili nido, esattamente il contrario di quanto spesso viene detto. Il governo ha un orizzonte di legislatura”, ha spiegato il ministro. “Serve – ha aggiunto – un tagliando e una verifica su alcuni progetti che rischiano di non essere realizzati entro il giugno 2026. La discussione su quali siano questi progetti sarà fatta quando completeremo il lavoro”.
“Sulla quarta rata (il governo è ancora in attesa della terza da 19 miliardi, ndr) è giusto porsi la questione. Ma nessun paese ha ancora chiesto la quarta rata” ha detto il ministro Fitto. “Faremo una valutazione attenta. Ci sono degli obiettivi che possono essere modificati. Ci sono realtà su cui intervenire. Sugli asili nido scavalleremo il 30 giugno, modificando l’obiettivo intermedio, ma centreremo l’obiettivo”. “Il lavoro sta procedendo con le modalità previste e i tempi verranno dunque rispettati”, ribadisce il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver partecipato oggi, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla Cabina di regia.
“Il nostro obiettivo è chiaro: ottimizzare al meglio l’occasione che arriva dal Pnrr, compiendo scelte strategiche, chiare ed efficaci, velocizzando al massimo le procedure e garantendo che le risorse possano arrivare a terra”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella introduzione alla relazione semestrale sull’attuazione del Pnrr. In mattinata il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco aveva sollecitato il governo a “non perdere altro tempo” nell’attuazione di interventi e riforme.