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Vladimir Luxuria: “Arisa non partecipa al Pride? Una sua scelta, nessuno gliel’ha vietato”

Vladimir Luxuria interviene piccata dopo l’avvicinamento, a parole, tra Arisa e Giorgia Meloni avvenuto a La Confessione di Peter Gomez

di Davide Turrini

Arisa non partecipa al Pride? Una sua scelta, nessuno gliel’ha vietato”. Vladimir Luxuria interviene piccata dopo l’avvicinamento, a parole, tra Arisa e Giorgia Meloni avvenuto a La Confessione di Peter Gomez. Secondo quanto riporta Open, la celebre icona dei diritti LGBTQ+, ha fatto capire adArisa che al Pride, dopo le considerazioni sulla Meloni non c’era trippa per gatti. In una foto condivisa su Instagram, Luxuria ha poi continuato: “Cara Arisa, questa foto ce la siamo fatta al Pride di Napoli: ci siamo divertite a questa manifestazione, lo stesso Pride che quelli di Fratelli d’Italia hanno da sempre osteggiato e denigrato”. Poi prosegue: “Ognuno è libero di cambiare idea ma non puoi meravigliarti se non ci sono stati i nostri applausi. La tua bellissima voce mi emoziona sempre, le tue parole questa volta no. Spero, dopo il clamore mediatico, che ci sia occasione di chiarimento.

Il dialogo si instaura tra persone di buona volontà e se tu dici che Giorgia Meloni è ‘una mamma spaventata’, credimi che siamo molto più spaventati noi dai festeggiamenti dell’estrema destra in Spagna, da Erdoğan vittorioso che promette di strangolare chi andrà contro la ‘famiglia tradizionale’ (e la tua amata Giorgia si è complimentata con lui), e anche a casa nostra c’è un vento di destra che spazza via le famiglie arcobaleno, la speranza di una legge sull’omobitransfobia e discrimina le persone trans, in altre parole tutte le battaglie dei nostri Pride ai quali ci sei stata… in passato”. Intervistata da Peter Gomez a La confessione, Arisa si era riferita alla premier e alle sue posizioni sul mondo LGBTQ+ affermando: “Meloni mi piace perché ha molta cazzimma, questa cosa andrà contro di me: una volta ho fatto un discorso dicendo che la signora Meloni mi piacesse e tutti i miei amici mi avevano sconsigliato di farlo, affermando che sarei stata additata come fascista”. Arisa aveva proseguito: “Le sue non sono posizioni aperte, però secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una mamma che non è solo madre di un figlio, ma ne ha 3-4 e deve fare cose che vadano bene per tutti. Ma a volte sembra a uno dei 4 che non vadano bene. Secondo me ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta, ma in dialogo”.

Insomma Arisa aveva espresso un’opinione magari non condivisibile, ma pacata, proprio per gettare acqua sul fuoco delle continue polemiche sul tema, ma il mondo del Pride, attraverso Luxuria ha fatto capire che è meglio che la cantante rimanga a casa. La stessa Arisa nelle scorse ore aveva dichiarato di aver ricevuto insulti pesantissimi sul web “che non so come decifrare” e che al suo manager “è stato consigliato da parte degli organizzatori di dirle non presentarsi al Pride di Milano”. Insomma, non proprio una scelta libera, ma la conseguenza drastica su un polverone alzato di fronte ad una persona amica che prova a costruire un dialogo tra opposti.

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