Sia Kate Isobelle Furler, conosciuta semplicemente come Sia, nel 2021 si era affacciata al mondo cinematografico con il suo primo film, Music. Questo, però, era stato sommerso da critiche che accusavano la cantante di aver ritratto i disturbi autistici in maniera molto “fumettistica”. Così, tagliò alcune scene disturbanti e si scusò per essersi affidata alle persone sbagliate per le consulenze sulla malattia. E oggi, a distanza di due anni, Sia rivela di avere lei stessa il disturbo dello spettro autistico. Confessione fatta il 26 maggio scorso, ospite del podcast Rob Has a Podcast condotto da Rob Cesternino. Nessun accenno ai sintomi che l’hanno spinta a fare gli accertamenti, bensì, un senso di liberazione per aver compreso anche le parti più nascoste di sé.
“Per 45 anni mi sono sentito come se dovessi indossare un costume umano, una maschera – ha detto -. Solo negli ultimi due anni sono diventata pienamente me stessa. Nessuno può conoscerti o amarti quando sei pieno di segreti e vivi nella vergogna. Solo quando finalmente ci sediamo in una stanza piena di estranei e raccontiamo loro i nostri segreti più profondi, oscuri e vergognosi, e tutti ridono con noi, e non ci sentiamo pezzi di spazzatura per la prima volta nella nostra vita, ci sentiamo visti per la prima volta nella nostra vita per quello che siamo veramente, possiamo iniziare ad uscire nel mondo e operare semplicemente come esseri umani con il cuore e non fingere”, ha concluso.