Dopo aver fatto sesso l’amante gli rinfaccia che suo marito è più dotato e minaccia di lasciarlo, scoppia una violenta lite e lui la uccide occultando il suo cadavere nell’ascensore. Per questo Jason Cunningham, 48 anni, reo confesso, è stato condannato all’ergastolo in via definitiva con possibilità di libertà condizionale dopo 35 anni di carcere. I fatti risalgono al giugno del 2020 ma, come riferisce il New York Post, solo nei giorni scorsi è arrivata la notizia della sua condanna. Secondo quanto ricostruito dai giudici, l’uomo aveva una relazione clandestina con Nicole Harrington, 37 anni, madre di tre figli: il 17 giugno di tre anni fa, i due avevano appena avuto un rapporto sessuale nel parcheggio dell’Augusta Convention Center (in Georgia, Usa) quando lei gli ha fatto l’osservazione sulle dimensioni del suo pene dicendosi intenzionata a lasciarlo. Cunningham prese le parole della donna come un’offesa e ne derivò un’accesa lite: ad un certo punto lui prese la sua pistola e sparò uccidendola. Quindi nascose il suo cadavere in un ascensore. Quando venne ritrovato, confessò l’omicidio e, al momento dell’arresto, scoppiò in lacrime, chiedendo perdono alla famiglia della vittima.