Dal Messico alla Corea, dal Giappone al Lago Maggiore, dalla Francia a Los Angeles passando per la Costa Azzurra, Venezia e la Puglia. Adesso che della pandemia di Covid è finalmente alle spalle, la Moda ha ripreso a viaggiare e i brand a sfidarsi in una gara alla ricerca della location più spettacolare in cui presentare le proprie collezioni. Con maggio è iniziata la lunga estate dell’alta moda, tre mesi (al netto di agosto) in cui le maison portano in giro per il mondo i loro fashion show più spettacolari, regalando al pubblico il sogno e la magia di una favola. A dare il via alle danze sono state le collezioni Cruise e Resort ma il culmine arriverà con l’Alta Moda a luglio: la poesia e le suggestioni della primavera che cede il passo all’estate faranno da sfondo alle creazioni più eleganti e strabilianti, pensate per soddisfare le esigenze della clientela più esclusiva e far galoppare la fantasia di chi vedrà le immagini sui social media.
I mesi di restrizioni e lockdown ci hanno dato modo di riflettere sui tempi serrati e la sovrapproduzione di collezioni, sperimentando con gli show digitali e aprendo a nuove soluzioni comunicative. Ma ci hanno anche restituito la consapevolezza che la moda ha bisogno di incontri, connessioni, scambi, contaminazioni e flussi di culture per nutrire la propria linfa vitale: ecco perché, quindi, queste collezioni si rivelano cruciali per nutrire la creatività dei designer, che nell’essenza di luoghi lontani trovano costante ispirazione. E, non da ultimo, c’è da considerare il fattore commerciale: cosa c’è di più potente della fascinazione di mondi lontani per far breccia nel cuore dei clienti? Per questo, ora che il mondo della Moda naviga a gonfie vele spinto dal vento dei ricavi in poppa, i grandi colossi del lusso non badano a spese, anzi, fanno di tutto per affascinare e conquistare nuove fette di mercato nelle economie più in crescita.
Vedi Dior, brand di punta del gruppo LVMH (di proprietà – è sempre bene sottolinearlo – dell’uomo più ricco al mondo secondo Forbes, ovvero Bernard Arnault). Il brand ha fatto letteralmente il giro del mondo: il 31 marzo ha tenuto una colossale sfilata a Mumbai, in India, con le creazioni di Maria Grazia Chiuri ispirate proprio ai tesori dell’artigianato locale; e poi il 22 maggio scorso è volato a Città del Messico per la Cruise 2024. Anche Louis Vuitton (sempre di proprietà di Lvmh) ha fatto doppietta: prima a Seul, in Corea del Sud, (meta gettonatissima, scelta anche da Gucci, ndr) e poi all’Isola Bella sul Lago Maggiore. Lì neanche un’inaspettata pioggia figlia di questo clima impazzito è riuscita a fermare lo show. Anzi, si può dire che abbia contribuito a rendere ancora più suggestive ed evanescenti le creazioni del direttore creativo Nicolas Ghesquière ispirate proprio alle leggende delle sirene del lago.
Se poi Chanel ha scelto Los Angeles, dove le star sono di casa, per la sua Cruise 2024 dando poi appuntamento a Tokyo con la collezione Métiers d’Art 2022/23; Donatella Versace ha calato l’asso nella manica, presentando a Cannes – nei giorni del Festival del Cinema – una capsule realizzata a quattro mani con Dua Lipa, la popstar del momento, e intitolata proprio “La Vacanza”. Suggestioni cinematografiche anche per Alberta Ferretti che per la collezione Resort 2024 si è ispirata a Federico Fellini e ha scelto Castel Sismondo di Rimini come location: a chiudere la sfilata, tenutasi proprio pochi giorni dopo la drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, un gruppo di volontari che ha prestato servizio nei territori colpiti. Stella McCartney ha presentato invece la sua collezione autunno 2023 e la Old Bond Street Limited Collection nel Landmark Bespoke Lounge di Hong Kong, incontrando personalmente gli ospiti e mostrando loro i capi. Ancora una volta, invece, Balenciaga ha spiazzato tutti tornando al digitale: per la sua Cruise il direttore creativo Demna Gvasialia ha realizzato un emozionante video di 5 minuti che racchiude uno struggente spaccato di quotidianità parigina.
Ma, come si suol dire, il meglio deve ancora venire: Max Mara punta su Stoccolma, in Svezia, per presentare la sua collezione Resort 2024, il prossimo 11 giugno; ma soprattutto Maison Valentino sfilerà in Francia, nello storico Château de Chantilly. Il 5 luglio alle ore 19.30 si compirà la magia: in questo luogo, in cui riecheggia la storia più sfarzosa, il direttore Creativo Pierpaolo Piccioli presenterà la sua prossima collezione Haute Couture Fall/Winter 2023-24. Il castello, con il suo labirinto di corridoi e i suoi saloni sfarzosi, colmi di ritratti reali e gioielli del Rinascimento, sarà la sublime cornice delle creazioni artigianali dell’alta sartoria della Maison. Si tornerà poi in Italia, in particolare in Puglia, con Dolce e Gabbana: i due stilisti, sempre fedeli al proprio Dna e alle loro tradizioni, hanno scelto Ostuni e la Valle d’Itria per un mega evento all’insegna della moda in programma dal 7 all’11 luglio.
Dulcis in fundo, la lunga estate della moda si chiude il 2 settembre con la One Night Only di Giorgio Armani a Venezia, in concomitanza con l’80esima Mostra del Cinema. Lo stilista ha voluto consolidare il suo rapporto con la città lagunare organizzando una festa preceduta dalla sfilata della sua Alta Moda. Il tutto rigorosamente all’insegna della sostenibilità: l’evento è stato progettato in modo da minimizzare il suo impatto ambientale, in conformità alla norma ISO 20121. Il Gruppo Armani compenserà tutte le emissioni di gas serra residuali legate all’evento tramite supporto di progetti ambientali nella laguna di Venezia con lo scopo di preservarne l’equilibrio ecologico, per favorire il ripristino dell’ecosistema e della biodiversità associata. Inoltre, il Gruppo ha deciso di supportare con una donazione l’organizzazione no profit “We are here in Venice” per la ricerca volta a proteggere la laguna e a migliorare la comprensione del valore per la società di questo ambiente unico al mondo.