Nonostante la paura della vigilia, con tanto di “sfide” lanciate al ministro Matteo Salvini, a Peschiera del Garda non c’è stato alcun “mega-raduno” dei cosiddetti “maranza”. Un anno fa il comune sulle rive del lago di Garda è stato infatti protagonista di un maxi party al quale hanno preso parte centinaia di persone, principalmente giovanissimi, che si trasformò in una giornata di devastazioni e violenze. Per questo un imponente spiegamento di forze dell’ordine, a partire da Milano fino alla blindata stazione di Peschiera ha accolto i piccoli gruppi di giovani che sono comunque arrivati a Peschiera, organizzandosi tramite il tam tam su TikTok.

Ad alzare la tensione la presenza di un centinaio di ultras dell’Hellas Verona. In tanti hanno risposto, infatti, all’appello sui social “Difendiamo casa nostra”. Alcuni di loro, nel pomeriggio, avrebbero aggredito un gruppo di giovani costringendo le forze dell’ordine a intervenire isolando i tifosi. I piccoli gruppi di giovani che volevano lasciare il lungolago sono stati così, di volta in volta, scortati dalle forze dell’ordine, spesso tra gli insulti e le urla degli ultras.
Articolo Precedente

Festa della Repubblica, le Frecce Tricolori sorvolano l’altare della Patria: le immagini in soggettiva da un aereo della pattuglia acrobatica

next
Articolo Successivo

Bergoglio rimanda padre Georg in Germania: l’ex segretario di Ratzinger lascerà il Vaticano per tornare a Friburgo senza incarichi

next