L'influencer brasiliana Lygia Fazio è deceduta a 40 anni - dopo tre settimane in terapia intensiva - a causa di un ictus causato dall'operazione casalinga che aveva intentato per aumentare a dismisura i suoi glutei
Muore dopo essersi sottoposta ad un intervento estetico per soddisfare le volontà del proprio fidanzato. L’influencer brasiliana Lygia Fazio è deceduta a 40 anni – dopo tre settimane in terapia intensiva – a causa di un ictus provocato dall’operazione casalinga che aveva intentato per aumentare a dismisura i suoi glutei. “Le avevo chiesto io di aumentare i glutei, li volevo più grandi”, ha ammesso il suo compagno. Mamma di due figli piccoli (Davide e Thor), Lygia era ossessionata dalla sua immagine: sui social lavorava come influencer e modella ma ambiva a diventare reginetta di bellezza e giornalista. Già nel 2022 la donna era stata ricoverata per più di 100 giorni in ospedale per rimuovere i vari filler che le erano stati iniettati nel corso dei numerosi interventi estetici a cui si era sottoposta: all’epoca, erano servite diverse operazioni per asportare gli oltre tre chili di silicone industriale e PMMA (polimetilmetacrilato) che si era fatta iniettare e si erano diffusi in tutto il suo corpo.
Nonostante questo, però, di recente aveva deciso di sottoporsi nuovamente ad un “ritocchino”: era stata lei stessa ad annunciare in alcune interviste che il fidanzato l’aveva convinta a fare “qualcosa di più grande” ai suoi glutei, facendole nascere l’ambizione di avere “le natiche più grosse di tutto il Brasile”. Ma, anziché rivolgersi a cliniche specializzate con medici qualificati, aveva programmato l’intervento in casa, in condizioni al limite dal profilo igienico sanitario. Anche in questo caso le è stato iniettato del PMMA, una resina sintetica spesso utilizzata come sostituto del vetro (è la stessa del Plexiglas per intenderci): nella chirurgia estetica, minuscole microsfere di PMMA sospese in un fluido biologico vengono iniettate in micro-dosi sotto la pelle del viso come riempitivo dei tessuti molli. Il problema è sorto quando la sostanza è stata usata sui glutei: da lì, infatti, si è nuovamente espansa in tutto il corpo, provocandole l’ictus mortale.
“Amici purtroppo la nostra guerriera è passata dall’altra parte. Presto comunicherò qui gli orari del suo addio”, ha annunciato su Instagram il fratello George, facendosi portavoce dell’intera famiglia. Il profilo social di Lygia da oltre un milione di followers è già stato trasformato infatti in uno spazio in sua memoria, con in bio la data del suo decesso. Lo stesso fratello con aggiornamenti periodici informava i fan sullo stato di salute della sorella: la notizia del ricovero e le gravi condizioni, poi un piccolo recupero delle sue capacità motorie, due settimane di piccoli progressi, e, infine, la morte avvenuta il 31 maggio.