Il Comune di Milano ha finalmente nominato i quindici membri della Consulta cittadina per le persone con disabilità, organo che era rimasto senza rappresentanti da oltre un anno e mezzo. L’obiettivo è quello di promuovere i diritti e i bisogni specifici delle persone disabili nel capoluogo lombardo e sostenere le loro famiglie. La decisione è arrivata con decreto del sindaco meneghino Giuseppe Sala e le donne e uomini nominati rimarranno in carica per i prossimi quattro anni. “L’amministrazione intende promuovere, attraverso la Consulta, la piena cittadinanza e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, mediante la costituzione di relazioni organiche con le associazioni e le realtà territoriali che le rappresentano” spiega Palazzo Marino. Il giorno per la convocazione della prima sessione della Consulta al momento non è stato ancora stabilito.

Il 26 luglio 2022 il Consiglio comunale aveva approvato con una delibera l’istituzione della Consulta cittadina, per “tenere alta l’attenzione verso i bisogni emergenti e vigilando affinché gli interventi programmati e progettati dall’Amministrazione abbiano una risposta in termini di attuazione e utilità”, afferma il Comune di Milano. Solo che poi per quasi due anni la Consulta è rimasta colpevolmente non operativa, senza membri attivi anche durante la pandemia di Covid che ha colpito duramente soprattutto le fasce più fragili della popolazione. E gli effetti si sono sentiti, per esempio, su aspetti fondamentali e molto sentiti in città come l’assistenza domiciliare e la gestione dei centri diurni per disabili. Questo organo, tra le varie cose, avrà anche il compito, attraverso una sintesi tra tutti i membri, di raccogliere puntualmente segnalazioni e tematiche più urgenti da parte dei cittadini e delle famiglie con disabilità e stimolare il Consiglio comunale affinché tali questioni possano essere affrontate e risolte con puntualità e competenza. Il ruolo attivo e propositivo delle tante e diverse associazioni coinvolte da Palazzo Marino sarà significativo.

Quali sono i principali temi su cui intervenire il prima possibile – Sicuramente tra le più urgenti delle questioni, la Consulta dovrà affrontare il tema delle barriere culturali e architettoniche e della accessibilità intesa anche e soprattutto come fruizione dei servizi e degli spazi e non solo come il mero accesso ad un edificio pubblico e non solo. Altro tema importante che dovrà essere affrontato è l’emergenziale situazione delle figure educative/assistenziali che sia per quanto riguarda gli organici sia soprattutto per quello che concerne la formazione e la professionalità degli stessi. La complessa situazione attuale non permette di conoscere capillarmente tutti i bisogni diffusi all’interno del capoluogo lombardo e quindi risulta molto complesso, a volte impossibile, prendere in carico tutte le persone con disabilità motoria, sensoriale, intellettiva in maniera idonea, in particolare quando poi diventano maggiorenni. Da prendere in considerazione, inoltre, sono tutte quelle famiglie che vivono sulla propria pelle condizioni di estrema fragilità legate ai famigliari disabili. Si tratta di situazioni che, in moltissimi casi, portano a grave povertà educativa, sociale ed economica.

I 15 membri nominati alla Consulta cittadina per le persone con disabilità – I quindici membri nominati sono Fortunato Nicoletti candidato da Nessuno è escluso O.d.V., Valentina Mari candidata da Fondazione La Comune, Massimo Maggio candidato da C.B.M. Italia Onlus, Haydèe Longo candidata da Ledha Milano, Luca Grossi candidato da Consorzio Sir, Alberto Piovani candidato da U.I.C.I. Milano, Simone Fanti candidato da Fondazione Mantovani Castorina Onlus, David Scagliotti candidato da Confcooperative Milano e dei Navigli, Giuseppe Di Sario candidato da Handicap su la testa, Maria Amalia Meli candidata da Famiglie Disabili Lombarde – A.P.S., Maria Bellini candidata da Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità, Silvia Boga candidata da I Ragazzi di Robin, Salvatore di Triolo candidato da E.N.S. – Ente Nazionale Sordi, Ginevra Bocconcelli candidata da Associazione Culturale Fedora e Giorgio Maggi candidato da Anffas Milano Onlus. Contattati da ilfattoquotidiano.it alcuni di loro hanno preferito non rilasciare dichiarazioni fino all’avvenuta prima sessione dell’organo consultivo, quando ci saranno informazioni più puntuali e un quadro condiviso. Quello che da tempo le famiglie delle persone con disabilità si aspettano è che la Consulta, nonostante la sua eterogeneità interna, che dovrebbe rappresentare un valore aggiunto, riesca a trovare una sintesi di qualità e realmente attuabile per far si che la città di Milano diventi un luogo a misura di tutti.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Successivo

Reportage dagli oceani senza legge/8. In mare aperto per garantire l’aborto alle donne che non ne hanno diritto

next