La sua storia ha scosso l’Australia e il mondo intero. Ma ora per Kathleen Folbigg, oggi 55 anni, è arrivata la svolta: la donna, che ha trascorso 20 anni in prigione per aver ucciso i suoi quattro figli è stata graziata e rilasciata dal Clarence Correctional Center. Lo ha annunciato il Procuratore generale dello stato australiano del Nuovo Galles del Sud Michael Daley, spiegando di aver consigliato al governatore Margaret Beazley di perdonare incondizionatamente la donna.
Secondo Daley l’ex giudice Tom Bathurst aveva rivelato la scorsa settimana che c’erano ragionevoli dubbi sulla colpevolezza di Folbigg sulla base di nuove prove scientifiche secondo cui che le morti dei bambini avrebbero potuto essere dovute a cause naturali. Bathurst ha condotto la seconda inchiesta sulla colpevolezza della madre. La donna stava scontando una pena detentiva di 30 anni che sarebbe scaduta nel 2033. Sarebbe diventata ammissibile alla libertà condizionale solo nel 2028.
I bambini sono morti separatamente nell’arco di un decennio, tra i 19 giorni e i 19 mesi, e la madre ha insistito sul fatto che la loro morte fosse dovuta a cause naturali. Il rapporto finale del giudice Bathurst potrebbe raccomandare alla Corte d’Appello del Nuovo Galles del Sud di annullare le condanne. “Questo è stato un terribile calvario per tutti gli interessati e spero che le nostre azioni di oggi possano porre fine a questa questione di 20 anni”, ha detto Daley, che ha aggiunto di aver informato della sua decisione l’ex marito della Folbigg e padre dei bambini uccisi.