Il piccolo tifoso aveva chiesto ai suoi genitori di portarlo allo stadio Francois-Coty di Ajaccio per assistere alla partita del suo Marsiglia. Forse l’ultima che potrà vedere, perché è malato di cancro e la sua vista sta rapidamente peggiorando. Così sabato sera Kenzo, un bambino di 8 anni, ha indossato la sua maglietta dell’OM per godersi la 38esima e ultima giornata del campionato francese. Per via di quella maglietta, i tifosi dell’Ajaccio lo hanno aggredito e insultato. “Ha tirato fuori la sua maglia mentre stavano entrando dei tifosi dell’Ajaccio che lo hanno insultato. Hanno dato due pugni a mio marito e hanno spinto mio figlio che è caduto. Gli hanno strappato la maglia e poi l’hanno bruciata. Siamo sotto shock”, ha raccontato la madre ai microfoni di France Bleu Provence.

Un bambino di 8 anni aggredito perché portava la maglia della squadra avversaria. Un episodio orribile che ha sconvolto l’intera Francia. Immediata la reazione dell’Ajaccio che ha condannato l’episodio di violenza e ha ricostruito quanto accaduto: “Il 25 aprile l’Ac Ajaccio – sottolinea in una nota il club – ha avuto il piacere di ospitare allo stadio François-Coty l’associazione ‘Des coccinelles rouges pour Thomas‘. Tra i bambini di questa associazione c’era il piccolo Kenzo, malato di cancro. Aveva espresso il suo sogno di incontrare i giocatori dell’Olympique de Marseille, il club della sua città e del suo cuore. Kenzo e la sua famiglia sono stati invitati allo stadio François-Coty su iniziativa del Rotary Club e del presidente di Air Corsica, in modo che il bambino potesse realizzare il suo sogno”, proprio durante l’incontro di sabato sera tra Ajaccio e appunto Marsiglia.

“Il sogno si è trasformato rapidamente in un incubo quando Kenzo e i suoi genitori, che arrivavano con i colori dell’Olympique de Marseille, sono stati vergognosamente maltrattati. E’ intervenuta la sicurezza del club. Kenzo e la sua famiglia sono stati accuditi dai servizi del club e accompagnati nella zona spogliatoi affinché il bambino potesse realizzare il suo sogno. Queste persone non rappresentano in alcun modo i valori del nostro club e della nostra isola. Anche la stupidità più estrema non può giustificare questi comportamenti! Il club condanna fermamente questi atti indicibili! L’Ac Ajaccio farà luce su queste vergognose azioni. Non appena le persone saranno state identificate dai nostri servizi, le denunceremo“, conclude il comunicato dell’Ac Ajaccio.

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