In un video ha anche cantato una canzone in maranzivoe mentre in un altro ancora ha presentato la grammatica. "L'intonazione è identica a quella del corsivoe - ha spiegato la ragazza 20enne -. Però le regole grammaticali sono ben differenti e dovete mettervele in testa perché altrimenti non andrete da nessuna parte!"
Ricordate Elisa Esposito? Sì insomma, “la prof del corsivoe” diventata popolare circa un anno fa. Raggiunto l’apice del successo social, per diverso tempo non si è sentito parlare di lei; la classica parabola dei fenomeni del web che, possiamo dirlo in tutta franchezza, non hanno chissà quale talento se non la fortuna di trovarsi al momento giusto nel posto giusto. E infatti, tolta qualche polemica recente (“Se guadagnate 1.300 al mese la colpa è vostra”), poco si è scritto riguardo alla “professoressa”. Adesso si torna a parlare di lei per l’invenzione di una nuova “lingua”: il maranzivoe. Ovvero l’unione sostanzialmente del corsivoe con i maranza. Chi sono i maranza? Si tratta di un fenomeno nato su TikTok e che sta ad indicare gruppi di ragazzi che solitamente si vestono in tuta, indossano una tracolla e vivono in periferia. Insomma, un modo forse più simpatico per indicare quelli che per tanto tempo sono stati denominati semplicemente “coatti” o “tamarri“.
Ecco, la prof da 1.5 milioni di follower su TikTok, ha pensato di unire le due cose. L’effetto? Lo ha spiegato lei stessa in un video dello scorso 27 maggio: “Pensavate che fossi sparita e che non avrei fatto più lezioni, eh? Ma sono tornata. È arrivata l’estate e di conseguenza sono tornata anche io”, ha esordito. Poi Elisa ha spiegato: “Quest’anno i maranza sono andati un sacco di moda. Quindi perché non unire queste due fantastiche lingue, il corsivoe più i maranza? Ovvero il maranzivoe”. Allora la ragazza ha iniziato a pronunciare alcune parole in maranzivoe, lasciando poi lo spazio all’utente in questione per ripeterle.
LA CANZONE IN MARANZIVOE E IL VIDEO DI RINGRAZIAMENTO AGLI HATER: “PRIMA CI STAVO MALE, ORA NON PIÙ” – Non solo. In un ulteriore video ha cantato una canzone in maranzivoe mentre in un altro ancora ha presentato la grammatica. “L’intonazione è identica a quella del corsivoe – ha spiegato Esposito -. Però le regole grammaticali sono ben differenti e dovete mettervele in testa perché altrimenti non andrete da nessuna parte! Nel corsivo va messa l’onda sopra la o, mentre nel maranzivoe va messa la barra. Questo perché? Perché i maranza sono delle persone forti e quindi servono delle lettere più chiuse, più forti, più da cattivi. Per quanto riguarda la lettera a, invece, nel corsivoe bastano due puntini e nel marzivoe bisogna mettere una bella riga sopra la a”. Qualcuno nei commenti le ha anche dato spago, scrivendo alcuni esempi di parole in corsivoe e poi in maranzivoe.
Ma la maggior parte dei commenti sono stati piuttosto negativi: “Mi sto innervosendo”, “Hai finito le idee”, “Io mi chiedo: perchè?” e ancora si legge: “Ma perché questa gente è conosciuta?”. Dunque non proprio un successo. Però alla prof 20enne – che ora è attiva anche su OnlyFans e che ha addirittura scritto un libro – poco interessa delle critiche. In un altro video recente, infatti, ha detto: “Grazie a quel video e grazie al corsivoe ho vissuto le esperienze più belle della mia vita. Voglio ringraziare tutte le persone che mi seguono, mi appoggiano e mi vogliono bene. E voglio ringraziare anche gli hater perché comunque se sono qui è anche grazie a loro. Avevo solo 19 anni, è stato difficile, inizialmente stavo male. Poi ho iniziato a fregarmene. Non mi fate più male, anzi mi faccio due risate“. In questo caso i commenti sono stati molto positivi: “Ti voglio bene”, “Sei una persona vincente, continua così”, “Sei fantastica”.