A 81 anni è morto Iron Sheik, personaggio storico del wrestling degli anni ’80: divenuto celebre per la sua rivalità con Hulg Hogan, lo “sceicco di ferro”, il cui vero nome era Hossein Khosrow Ali Vaziri, è cresciuto in Iran. Per questo il wrestler, che usava la “Camel Clutch” come mossa finale, ha spesso interpretato il suo personaggio in chiave anti-americana, proprio negli anni dei rapporti tesi tra Washington e Teheran, in seguito alla crisi degli ostaggi del 1979. Spesso infatti combatteva in coppia con Nikolai Volkoff, che interpretava la parte di un cattivo sovietico. Insieme anno vinto il WWF World Tag Team Championship nel 1985 al primo WrestleMania. L’anno prima, in un Madison Square Garden di New York gremito, Iron Sheik sfidò Hulk Hogan, che vinse il primo titolo di campione del mondo.
Cresciuto in un piccolo villaggio in Iran, prima di diventare Iron Sheik Vaziri era un atleta di lotta greco-romana e nel 1968 sfiorò la qualificazione alle Olimpiadi. Poi l’arrivo negli Stati Uniti e l’ascesa fino a diventare uno dei personaggi cult della Wwf, l’antenata della Wwe. Nel 2005 proprio la Wwe lo ha omaggiato inserendolo nella Hall of Fame del wrestling. Dopo il suo ritiro è diventato un personaggio popolare su Twitter.
L’influenza di Iron Sheik si è estesa alle più grandi star del wrestling. Dwayne “The Rock” Johnson ha attribuito a Iron Sheik il merito di averlo reso famoso nei circoli di wrestling. In un tweet, il wrestler professionista Triple H ha definito Iron Sheik una leggenda: “Un grande interprete di tutti i tempi e Hall of Famer della WWE che ha dato vita al suo personaggio e ha trasceso il nostro business”.