Il trasporto di animali vivi è ancora una delle fasi meno controllate e con maggiori violazioni e sofferenze per gli animali, inutilmente costretti a terribili trasporti via terra e via mare in tutta Europa. Ogni anno sono più di un miliardo gli animali trasportati dentro e fuori i confini europei.
Per questo abbiamo organizzato al Parlamento europeo l’incontro “Le inchieste di Essere Animali sul trasporto di animali vivi in Italia”, in collaborazione con Eurogroup for Animals, per presentare il nuovo report dedicato alle indagini condotte da Essere Animali negli ultimi tre anni sul trasporto di animali vivi.
Il report analizza i controlli avvenuti durante le indagini condotte in Italia e le lacune dell’attuale normativa europea, il Regolamento europeo 1/2005, che sarà oggetto della proposta di revisione della Commissione UE entro fine anno.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’On. Niels Fuglsang (S&D, Danimarca), vicepresidente dell’intergruppo sul benessere degli animali al Parlamento europeo, che ha sottolineato quanto sia importante che i partiti politici inseriscano il benessere animale nei programmi per le elezioni europee del 2024. Sono diversi gli eurodeputati intervenuti, appartenenti a paesi e gruppi differenti, come – tra gli italiani – l’On. Tiziana Beghin (NI – Movimento 5 Stelle) e lo staff degli eurodeputati Rosa D’Amato (Greens) e Anna Cinzia Bonfrisco (ID – Lega).
Le indagini di Essere Animali, iniziate nel 2021 e realizzate fino a Pasqua 2023, hanno avuto come oggetto due delle principali problematiche che coinvolgono il nostro Paese: il trasporto su lunga distanza di agnelli e le temperature molto elevate che colpiscono gli animali durante i trasporti, anche su breve distanza, nel periodo estivo.
Gli ultimi scioccanti controlli di Essere Animali a Pasqua di quest’anno hanno mostrato le terribili sofferenze a cui gli animali sono ancora sottoposti, con condizioni così dolorose che i veterinari italiani si sono trovati costretti ad abbattere alcuni animali sui camion a seguito di una segnalazione dell’associazione alle autorità competenti. In particolare gli agnelli trasportati su lunga distanza viaggiano spesso in condizioni di sovraffollamento, senza la possibilità di accedere a cibo e acqua e senza protezioni da intercapedini pericolose che spesso causano ferimenti e finiscono per incastrare parti del corpo di questi fragili e giovanissimi animali.
Negli ultimi anni il Parlamento europeo ha tentato, con la Commissione d’inchiesta sul trasporto di animali vivi ANIT, di documentare i limiti dell’attuale normativa, ma gli eurodeputati non sono riusciti a prendere una posizione più netta ed efficace sul tema.
Ci auguriamo infatti che la Commissione possa tenere conto di queste prove e delle evidenze scientifiche evidenziate anche dagli ultimi pareri EFSA (2022) e proponga una revisione che possa proteggere realmente gli animali durante questa fase, innalzando gli standard di benessere animale.
È fondamentale l’ascolto delle voci dei cittadini che chiedono questi importanti cambiamenti, come gli oltre 26.000 italiani che hanno già firmato la nostra petizione contro il trasporto di animali vivi.