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Fedez contro-replica a Luis Sal: “Mi hai chiesto 600mila euro per una società che non vale nemmeno la metà di quei soldi”

Dopo tre anni di collaborazione, i due conduttori di “Muschio Selvaggio” sono ai ferri corti. Botta e risposta, prima sui YouTube, poi su Instagram. Fedez accusa: “Si onorano gli impegni, mi hai impedito di dare delle risposte”

di Gabriele Scorsonelli

Fedez e Luis Sal sono ai ferri corti. Dopo tre anni di collaborazione, 112 episodi insieme con gli ospiti più disparati (cantanti, politici, scrittori, youtuber…), la trasmissione da Sanremo e uno studio ormai diventato iconico, il rapper e l’influencer non se le mandano a dire. Il motivo della contesa è il loro podcast Muschio Selvaggio, uno dei più popolari in Italia. Ma facciamo un passo indietro. Tutto è iniziato due giorni fa, quando Fedez ha pubblicato sul canale YouTube del podcast un video, intitolato “Che fine ha fatto Luis”, nel quale ha spiegato il suo punto di vista sulla recente (e ormai prolungata) assenza davanti alle telecamere del 25enne bolognese: “Mi ha detto che ‘il format, in questo momento, ha preso una connotazione che è più di Federico che di Luis, ho voglia di dedicarmi ad altri progetti, non voglio più farlo’”. Neanche a dirlo, pioggia di commenti. Alcuni utenti hanno appoggiato la tesi di Fedez, altri, invece, lo hanno accusato di non saper intrattenere un rapporto lavorativo e di litigare con tutti i suoi amici.

Luis Sal non si è tirato indietro e, nella serata di giovedì, ha risposto al collega, sempre sul canale di Muschio Selvaggio. “Che fine ha fatto Luis? Eccomi qui”, il titolo del suo breve video, nel quale ha raccontato la propria versione dei fatti. A quel punto, è stata questione di poco tempo perché il rapper replicasse a sua volta: “Ho cercato in tutti i modi di evitare questo teatrino inutile in cui gli unici che si divertiranno sarete voi. Il video in cui spiegavo l’assenza di Luis non puntava in alcun modo a buttare me**a su di lui, a differenza di quello che lui ha pubblicato oggi. E quindi adesso mi trovo costretto a dover spiegare che la favoletta dell’egocentrico che sfrutta il povero Luis è vera, ma fino a un certo punto”, ha esordito in una storia Instagram. Poi si è rivolto direttamente all’influencer e youtuber: “Se questo senso di oppressione che avevi nei miei confronti era così latente da tanto tempo, perché hai deciso di fondare una società insieme a me due settimane prima di lasciarla, chiedendomi poi 600.000 euro se non vale nemmeno la metà di quei soldi? Mi hai vietato di dare delle spiegazioni tramite il tuo manager e hai minacciato di raccontare la tua verità se io avessi semplicemente osato dire che tu avevi abbandonato il podcast per dedicarti ad altri progetti”.

Lo sfogo di Fedez è continuato nelle storie successive: “Facciamo finta che tu sia la vittima e io il carnefice. Siamo delle persone adulte, quando si ha una società non si può andare via rompendo il giochino e sbattendo la porta. Da quando hai deciso di abbandonare il podcast, hai smesso di pagare gli stipendi di persone che non sono multimilionarie come me e te, hai smesso di pagare gli affitti, hai lasciato dei debiti nei miei confronti e, nonostante questo, continui a guadagnare soldi dalle visualizzazioni senza fare un ca**o”. E ancora: “Quindi, anche se avessi avuto tutte le ragioni del mondo per andartene via, non ci si comporta come hai fatto tu. Si onorano gli impegni, soprattutto nel rispetto di persone che lavorano e campano solo ed esclusivamente grazie a questo lavoro. E poi si danno delle risposte al pubblico. E non impedisci al tuo partner di dare delle risposte, semplicemente perché vuoi far leva sulla pressione che sarebbe derivata dai commenti, per chiedermi delle cifre astronomiche e utilizzarmi come se fossi un bancomat, perché non sono nato ieri”, ha chiosato.

Poi, un’ulteriore precisazione: “Ci tengo a dire che tutti i testi concordati che sono stati inviati dall’avvocato di Luis, scritti, credo da Luis, non li ho mai accettati proprio perché ci tenevo che ognuno potesse dire la sua. E soprattutto, credo sia pacifico il fatto che nessuno abbia limitato la tua libertà di espressione visto che il video è online, nessuno ti ha tolto le password, hai potuto dire quello che volevi. Così come tu rivendichi che il podcast sia ancora tuo, hai il diritto di usufruire di questo canale, ma avresti anche dei doveri che purtroppo non stai rispettando”, ha concluso.

Fedez ha aperto anche una parentesi sul proprio comportamento: “Per quanto riguarda gli aspetti caratteriali di cui ha parlato Luis, è assolutamente vero. Credo sia davanti agli occhi di tutti e di non aver mai fatto un segreto dei miei difetti. Però, cerco di lavorare in tal senso anche tramite il podcast. E soprattutto, tramite il podcast continuerò a lavorare anche per conto di Luis perché ho preso degli impegni nel rispetto di persone che lavorano per noi e perché mi piace farlo”, ha spiegato. Infine, ha chiosato: “Io sono disposto a prendermi le mie colpe e le mie responsabilità. Mi auguro che dall’altra parte ci sia la stessa volontà”. Di nuovo botta e risposta, stavolta tramite Instagram. E, come nel suo stile, conciso e diretto, Luis ha pubblicato sul proprio profilo un estratto de La calunnia è un venticello, brano de “Il Barbiere di Siviglia”. Come finirà la diatriba? Non resta che attendere le prossime mosse.

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