“Stiamo entrando in guerra, non sarebbe stato più semplice, dopo la fornitura delle prime armi, cercare la strada della diplomazia?”. Giuseppe Conte ha partecipato agli incontri condotti da Bruno Vespa, “L’Italia che verrà”, e con il giornalista della Rai, quando si è parlato della guerra in Ucraina, è nato un battibecco. “Mi sta dando del filoputiniano? No, perché così mi offende” ha detto Conte in risposta alla domanda di Vespa, che aveva chiesto al leader del M5s se per lui fosse “irrilevante che un Paese sovrano venga invaso”. “Putin ha 6mila testate nucleari, come volete sconfiggerlo? Per voi il negoziato non esiste”.
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