I vertici Rai chiariscano se la copertura informativa del Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa possa “configurarsi come pubblicità occulta a favore dell’attività imprenditoriale dello storico collaboratore di Viale Mazzini” e se la registrazione del programma Cinque Minuti all’interno della proprietà del giornalista non rischi di “pregiudicare la credibilità e l’indipendenza dell’informazione pubblica”. Queste, in sintesi, le richieste racchiuse in una lettera all’ad Roberto Sergio, inviata dai consiglieri di amministrazione Francesca Bria e Riccardo Laganà.
La lettera è stata inviata anche agli altri componenti del Cda, alla commissione stabile per il Codice Etico, al magistrato della Corte dei Conti, al Collegio sindacale, al direttore Governance e Segreteria societaria e al responsabile Anti-corruzione dell’azienda. “Come noto – si legge nella lettera – il collaboratore e giornalista Bruno Vespa ha organizzato alcuni incontri tematici con esponenti politici e istituzionali nel contesto di un evento intitolato Forum in Masseria, presso una masseria di proprietà dello stesso Bruno Vespa”. La masseria, sottolineano Bria e Laganà, “è a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale dedita a ospitalità, ristorazione, wellness, organizzazione eventi e produzione vitivinicola” e “l’evento in oggetto sarebbe stato ripreso più volte anche dalle testate e siti online del servizio pubblico televisivo con relativo risalto mediatico”.
Alla luce di questo questo, Bria e Laganà chiedono “se – ed eventualmente in che termini – i settori competenti abbiano valutato possibili rischi di pubblicità indiretta nella copertura mediatica dell’evento svoltosi all’interno di un’attività imprenditoriale di un collaboratore Rai con il rischio ulteriore di un potenziale conflitto di interessi” e se “la ripresa televisiva di un evento – come anche la trasmissione di un programma Rai (Cinque Minuti) – all’interno di una tenuta e attività commerciale privata, organizzato da un proprio collaboratore che si occupa di approfondimenti informativi sulle reti Rai, non pregiudichi la reputazione e la credibilità del servizio pubblico che, anche attraverso i propri giornalisti e collaboratori, dovrebbe sempre assumere un atteggiamento di indipendenza e terzietà rispetto a soggetti politici e imprenditoriali”.
Sabato il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, aveva annunciato un esposto all’Antitrust: “Vespa fa finta di non capire: non ho posto la questione del suo asservimento, ma quella del maxi spot per la sua masseria. E su questo infatti non risponde”. Chiarimenti erano stati chiesti anche dall’Usigrai, il sindacato interno dei giornalisti Rai. Il giornalista aveva risposto quella di questo week end era la quarta edizione del Forum in masseria e in precedenza “quando abbiamo ospitato i ministri del governo Draghi nessuna obiezione”, mentre “appena è arrivato al governo il centrodestra, ci scopriamo asserviti. Come mai?”.