Politica

Silvio Berlusconi morto, le reazioni da Mattarella al lutto nel governo fino all’Unione Europea. Dell’Utri: “È venuto meno un fratello”

Un “combattente” che ha “segnato l’Italia”. Comunque la pensi su una delle figure più controverse degli ultimi trent’anni della storia del Paese, dagli amici più intimi agli alleati, fino agli avversari, è riassumibile così il ritratto di Silvio Berlusconi, morto a 86 anni. Da Sergio Mattarella e Papa Francesco alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni fino a Vladimir Putin, ecco le principali reazioni alla notizia della sua scomparsa, avvenuta lunedì 12 giugno alle 9.30 all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì per le complicazioni dovute alla leucemia mielomonocitica cronica da cui era affetto da tempo.

Mattarella e il Papa
“Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi”, scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La sua leadership, continua il capo di Stato, “ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana” e da presidente del Consiglio “ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo”. È stato, ha concluso Mattarella, “una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo” raggiungendo “posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni”. Papa Francesco ha invece diffuso una nota esprimendo “vicinanza” alla famiglia di Berlusconi per la “perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”.

Le istituzioni italiane
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha diffuso un videomessaggio nel quale parla di un “un combattente” e di un uomo “che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”. Con Berlusconi, continua la premier che ha disposto le bandiere a mezz’asta a Palazzo Chigi, “l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti” e “che non doveva mai darsi per vinta”. Insieme, conclude, “abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie” e “anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio”. Tra i primi a reagire alla morte di Berlusconi c’è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Sono stato un amico personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore, anche se lui non piaceva, perché mi considerava un suo coetaneo, pur avendo 16 anni di più”, ha detto al Tg1. E ha aggiunto: “Una cosa è sicura: c’è un’Italia prima che Berlusconi scendesse in politica e una Italia dopo. Lui ha cambiato la politica italiana ma anche tante altre cose, dall’architettura a Milano al rapporto con i suoi dipendenti, tra loro non credo ce ne sia uno che non l’abbia amato. Lascia un vuoto che difficilmente può essere colmato”. Quindi ha concluso, mettendo a disposizione il Senato per la camera ardente e ordinando le bandiere a mezz’asta: “L’Italia, dopo Berlusconi, sarà diversa da quella di oggi, esattamente come il prima e il dopo la sua discesa in campo”. Lorenzo Fontana, presidente della Camera, parla di un “protagonista assoluto della storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale”.

L’amico dell’Utri e Forza Italia
Il partito ha salutato il suo fondatore come un messaggio sui social, accompagnato da una foto del leader su un palco, attorniamo dai sostenitori: “Vorremmo non lasciarti mai andare via. Ciao Presidente. La tua comunità politica”. Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia insieme a Berlusconi, si dice “sconvolto”: “Per me è venuto a mancare un fratello. Non me lo aspettavo – ha detto in lacrime – Pensavo che superasse anche questa. Sono senza parole”. Il ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ha anticipato il suo rientro dal viaggio negli Stati Uniti: “Un dolore immenso. Semplicemente grazie Presidente, grazie Silvio”, ha scritto su Twitter. Licia Ronzulli, una delle persone più vicine umanamente e politicamente a Berlusconi, parla di un “papà eccezionale, un figlio devoto, un leader politico come non ce ne saranno mai più. Questa notizia strappa il cuore e mi lascia impietrita dal dolore. Perdo un pezzo della mia vita e un secondo padre. È stato un onore e un privilegio camminare al suo fianco. Addio, come l’ho sempre chiamata, Dottore”. Il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, dice: “Chi lo ha conosciuto davvero non ha potuto non rimanere stupito dai suoi modi semplici, gentili, affabili, perché nessuno si sentisse messo in difficoltà dalle sue dimensioni di Gigante. L’ho amato quando mi ha incoraggiato, lui che aveva mille e mille pensieri e cose da fare; quando abbiamo sofferto per una Giustizia profondamente ingiusta a cui, insieme , stiamo ponendo rimedio”. La “rivincita”, aggiunge, “gliela darà la Storia, d’Italia e d’Europa, consegnandolo alle pagine più fulgide, più brillanti, più dense di successi”.

La politica italiana di centrodestra
“Oggi ci saluta un grande italiano. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico”, scrive su Instagram il leader della Lega, Matteo Salvini. “Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni. Conservo come un dono prezioso – scrive il vicepremier – il valore della tua amicizia, i tuoi consigli, la tua generosità, il tuo rispetto, il tuo genio, i tuoi rari e affettuosi rimproveri subito seguiti da complimenti e attenzioni uniche”. Per Salvini, l’ex presidente del Consiglio ha “fatto tanto per l’Italia e per gli italiani” e ora lascia “un vuoto difficile da colmare”. Ora, aggiunge, “dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato. Il più grande patrimonio che lasci su questa terra, che sono la tua splendida famiglia e i tuoi affetti, varranno mille vite ancora. Buon viaggio Silvio, amico mio”. L’ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini, alleato e poi avversario politico, scrive su Instagram: “Con la scomparsa del presidente Berlusconi se ne va un’epoca della storia italiana e delle nostre vite”. Berlusconi, aggiunge, “è stato un grande della vita italiana e penso che, a questo punto, dovrebbero riconoscerlo anche i suoi oppositori: il che non significa condivisione, ma rispetto. Ho negli occhi l’ultima passeggiata che feci con lui nel parco della sua villa ad Arcore, dopo la riconferma del Presidente Mattarella: addio Silvio, tu sai che, nonostante i nostri contrasti, ti ho voluto bene”. Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi: “Ci mancherà il suo genio, la sua simpatia, la sua intelligenza politica, la sua energia, la sua umanità. Personalmente mi mancherà la sua amicizia. Imprenditore, editore, uomo politico, ha cambiato questo Paese. È presto per capire quale sarà la sua eredità politica e culturale. L’Italia perde un grande protagonista della sua storia”. Un messaggio di cordoglio è arrivato anche da Gianfranco Fini, il delfino che finì cacciato con uno storico litigio in pubblico: “Sul mio rapporto politico con Silvio Berlusconi sono state dette da entrambi migliaia di parole. Nell’ora della sua dolorosa scomparsa desidero rendergli omaggio ricordandone la grande umanità”.

Le opposizioni
Il Pd, in senso di rispetto, ha deciso di rinviare la direzione che era in programma lunedì pomeriggio. La segretaria dem Elly Schlein sottolinea che “con la scomparsa di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca” e ricorda che “siamo stati sempre avversari ma in questo momento rimane il grande rispetto che si deve a un protagonista della vita politica di questo Paese”. Giuseppe Conte lo ricorda come “un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia”. Il presidente del M5s sottolinea che “ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia”. Per Matteo Renzi, con il quale fu protagonista del patto del Nazareno, Berlusconi “ha fatto la storia” del Paese: “Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero”. Renzi ricorda quindi gli “incontri”, i “consigli”, gli “accordi” e gli “scontri” ma “soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”. Massimo D’Alema, ex leader del Ds che con lui provò a fare la bicamerale, esprime “ai suoi familiari, ai suoi amici e alla sua parte politica il cordoglio di chi, come me, lo ha contrastato sul piano della politica durante i trent’anni di storia della cosiddetta Seconda Repubblica”. Per l’ex presidente del Consiglio: “Non è ora il momento per una valutazione di carattere storico e politico, anche se è indiscutibile il contributo che Berlusconi ha dato alla edificazione di un nuovo sistema e alla creazione, in Italia, di una destra legata al sistema democratico europeo. Rimane il ricordo, sia pure nella durezza del conflitto, del suo tratto umano affabile e cordiale”. Nicola Fratoianni, parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, ricorda che ha “ha segnato la politica del nostro Paese negli ultimi 30 anni” e sottolinea: “Dalle sue scelte, dalle sue idee, dalla sua visione di Paese siamo sempre stati e saremo lontanissimi. Oggi, di fronte alla sua scomparsa, esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia, ai suoi cari, alla sua comunità politica”.

La politica europea
La Commissione Europea, con la presidente Ursula von der Leyen, ricorda in un tweet l’uomo che “ha guidato l’Italia in un momento di transizione politica e da allora ha continuato a plasmare il suo amato Paese. Porgo le mie condoglianze alla sua famiglia e al popolo italiano”. La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ricorda Berlusconi come “il combattente che ha guidato il centrodestra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore”. L’ex premier “ha lasciato il segno – aggiunge – e non sarà dimenticato”. Il presidente del Partito Popolare Europeo e del gruppo Ppe all’Europarlamento, Manfred Weber, è “rattristato per la morte” di Berlusconi: “I miei pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari, in questo momento difficile. Non dimenticheremo – scrive via social – l’energia e la dedizione con cui ha lavorato per la sua amata Italia, per la sua famiglia politica e per i suoi ideali europei. Riposa in pace”, conclude scrivendo l’ultima frase in italiano. Di “grande combattente” parla anche il premier ungherese Viktor Orban pubblicando una foto che li ritrae insieme e scrive in italiano: “Riposa in pace amico mio”. Benjamin Netanyahu si dice “addolorato” dalla scomparsa di “un grande amico di Israele” che “è stato al nostro fianco in ogni momento”. Il portavoce di Olaf Scholz esprime, a nome del cancelliere tedesco, “al popolo italiano e al governo italiano la nostra partecipazione”. Alla domanda se il governo tedesco tema ripercussioni sulla politica dell’Esecutivo a Roma, il portavoce ha risposto di “non voler aggiungere altro alle condoglianze”. Di personaggio atipico, con una vita fuori dal comune e dal percorso folgorante”, parla la capogruppo del Rassemblement National, Marine Le Pen: “Silvio Berlusconi ha innegabilmente segnato la vita politica italiana. All’Italia in lutto, rivolgo le mie condoglianze”. Gelido il ricordo di Martin Schulz, ex parlamentare e leader dell’Spd tedesca che fu suo malgrado protagonista del noto ‘kapò’ di Berlusconi al Parlamento Ue: “Ogni morte è triste e deplorevole – ha detto – Per il resto, la mia opinione sul bilancio politico di Berlusconi e sui pericoli connessi è ben nota”.

Il cordoglio della Russia
Mentre l’ex agenzia di Stato Ria Novosti apre il proprio sito con una foto dell’ex presidente del Consiglio, annunciando la morte del “patriarca della politica italiana”. Anche la Tass lo ricorda e sottolinea che “sotto la sua guida, tuttavia, il Gruppo dei Sette si è allargato fino a diventare il G8 con la partecipazione della Russia”. Vladimir Putin lo ricorda come una “persona cara” e un “vero amico” e sostiene che ha dato “un inestimabile contributo allo sviluppo della partnership russo-italiana reciprocamente vantaggiosa”. Mentre l’ambasciata russa in Italia, postando una foto in bianco e nero dell’ex cavaliere, scrive in un tweet: “Siamo sconvolti dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi. Un grande statista che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia, del mondo e dei rapporti italo-russi. Un visionario, un uomo dalle grandi capacità e dal grande cuore. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, al popolo italiano”.