A Foggia quattro cittadini rumeni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato dopo una sentenza definitiva di condanna per sequestro di persona e riduzione in schiavitù. Reati aggravati dalla minore età delle vittime e per essere stati finalizzati allo sfruttamento della prostituzione minorile. La indagini risalgono al 2018 e sono state condotte dalla Squadra Mobile coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo e dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni.

I reati sono stati commessi ai danni di giovani vittime, sempre di nazionalità rumena, all’interno di baracche situate in un campo rom nel centro cittadino di Foggia. In questi luoghi quest’ultime erano segregate, costrette a prostituirsi e in seguito a consegnare i ricavi della loro attività ai condannati. Tutti i quattro uomini sono stati condannati, oltre alla reclusione, a misure di sicurezza della libertà vigilata e all’allontanamento dallo Stato, in quanto cittadini stranieri. Le pene inflitte prevedono una reclusione rispettivamente di 13 anni e 6 mesi per di loro, 11 anni e 6 mesi e 8 anni e sei mesi per gli altri due.

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