Il campione del mondo argentino Lionel Messi, fresco di nuovo contratto con il club Inter-Miami di Major League, è stato coinvolto in una spiacevole vicenda una volta arrivato all’aeroporto di Pechino per raggiungere i suoi connazionali. L’Argentina infatti nei prossimi giorni sarà impegnata in due amichevoli fra Cina e Sud-est asiatico.

Il motivo del fermo, che ha un intenso contorno geopolitico, è connesso al passaporto dell’argentino. Messi infatti ha supposto che potesse raggiungere il territorio cinese con il passaporto spagnolo come ha fatto diverse volte per raggiungere l’isola di Taiwan. Una volta fermato, avrebbe risposto agli agenti in maniera sorpresa: “Taiwan non è Cina?”. Messi non aveva con sé il documento argentino, con il quale nelle precedenti volte che si era recato in Cina gli era stato permesso di entrare senza alcun problema.

Dopo essere stato trattenuto per circa due ore dalla polizia di frontiera, trascorsi con alcuni compagni di squadra anch’essi profondamente sbigottiti, è stato poi permesso al campione di entrare nel paese grazie ad un visto speciale.

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