Dopo un litigio con la fidanzata ha pensato bene di trasformare la piazza in autodromo, sfrecciando con la sua utilitaria e travolgendo un passante: è accaduto nel centro storico di Nola, in provincia di Napoli. L’autore della folle corsa è un giovane di 20 anni, residente nel piccolo Comune vicino di Cimitile.

Il ventenne, dopo aver seminato terrore tra cittadini e avventori di alcuni locali, è poi sparito tra i vicoli della città: la corsa è terminata con un incidente che ha visto la sua Panda capovolgersi a causa dell’eccessiva velocità. Prima dell’epilogo, il ragazzo ha investito diverse persone, tra cui fortunatamente è stato registrato solo un ferito, un ragazzo 19enne del posto che ha riportato alcune contusioni alla gamba, dichiarate guaribili in cinque giorni dai medici del nosocomio di Nola. L’automobilista invece, illeso, si è successivamente presentato alla stazione dei carabinieri di Cimitile per costituirsi, ed è stato denunciato per lesioni e danneggiamento.

All’origine del gesto del giovane, secondo le prime informazioni, ci sarebbe un litigio con la fidanzata scoppiato all’interno di un locale in cui i due stavano trascorrendo la serata. La rabbia del ventenne si sarebbe diretta anche verso alcuni residenti che si trovavano sul posto, intervenuti nel tentativo di riportare la calma, allontanando il 20enne dalla compagna. È a quel punto che il giovane avrebbe deciso di mettersi alla guida della sua Panda per sfrecciare all’impazzata in piazza Duomo, incurante della folla di giovani della movida domenicale.

“Il ragazzo voleva aggredire la fidanzata perché avevano litigato. Lei si era nascosta dentro ad un bar nel centro di Nola – ha raccontato un testimone a Leggo -. Ha investito una persona e gli ha fatto fare tipo tre metri di volo. Poi ha iniziato a correre a tutta velocità senza pensare alle persone e senza fermarsi” . Pochi attimi di terrore, che sono stati ripresi dai cellulari di diversi ragazzi presenti, e che hanno allertato le forze dell’ordine ed il sindaco Carlo Buonauro.

Il primo cittadino, all’indomani della vicenda, ha annunciato che la zona sarà trasformata in isola pedonale permanente: “Quanto avvenuto stanotte – ha detto il sindaco – è il folle gesto di una persona che possiamo solo definire squilibrata, ma ciò non ci esime dal prendere provvedimenti. Bisogna fare chiarezza su questa vicenda al più presto in modo che il protagonista paghi le conseguenze del su gesto che poteva risultare drammatico“, ha dichiarato Borrelli per il quale “questo ulteriore episodio dimostra ancora una volta i pericoli della movida selvaggia senza controllo che espone i giovani alla violenza e alla follia alimentate dal consumo di droghe ed alcolici anche tra i minori”. Sono in corso infatti le indagini della polizia per verificare se il ragazzo fosse sotto effetto di alcool o droga e se fosse in possesso della patente di guida.

Anche il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli è intervenuto sul caso: “Doveva essere accusato di tentato omicidio e tentata strage – ha sottolineato Borrelli – bisogna fare chiarezza su questa vicenda al più presto, in modo che il protagonista paghi le conseguenze del suo gesto che poteva risultare drammatico”. ” Il deputato ha anche ricordato che più volte, nel corso degli ultimi anni, ha lanciato l’allarme e chiesto controlli, misure preventive e regolamentazioni. “È stato fatto pochissimo o nulla in merito – sottolinea – prima di altri epiloghi drammatici, le istituzioni intervengano per proteggere i residenti, quei ragazzi che vogliono divertirsi nel pieno rispetto delle regole e dell’educazione civica e per fermare la deriva violenta”, ha concluso il parlamentare.

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