Una 40enne di Anagni è adesso accusata di appropriazione indebita: dopo la mancata regolarità dei pagamenti e le minacce di sfratto, il proprietario ha trovato l'abitazione completamente svuotata
Ha deciso di scappare senza pagare l’affitto. E di portare con sé i mobili, di proprietà del locatore: una donna 40enne di Anagni, che adesso è accusata di appropriazione indebita. Secondo quanto riportato dal Messaggero, la quarantenne viveva da sola nell’abitazione presa in affitto alla periferia della città, in provincia di Frosinone. Una casa composta da una cucina tinello, una camera da letto e un bagno, tutti ambienti che erano stati completamente rinnovati dal proprietario. L’affitto? 400 euro al mese.
Una quota che la donna – che vive svolgendo la professione di domestica ma saltuariamente anche quella di badante – è riuscita a versare per qualche tempo, finché non ha iniziato ad trovare diverse scuse (come spese improvvise o stipendi non pagati) per giustificare la mancata regolarità dei pagamenti.
In poco tempo, il debito dell’inquilina nei confronti del proprietario ha raggiunto così la cifra di 2400 euro, finché da parte dell’uomo non sono arrivate, dopo diverse sollecitazioni, le minacce di sfratto. Minacce che non sono state attuate, visto che quando il proprietario è andato nella casa per l’ennesimo tentativo di avere gli affitti arretrati, ha trovato la sua abitazione completamente svuotata: le pareti erano le uniche ad essere rimaste lì dov’erano.
Un danno complessivo di circa cinquemila euro (ovvero il valore cui ammonterebbe il mobilio): l’uomo è stato costretto ad avvertire il suo legale di fiducia e a denunciare l’inquilina per appropriazione indebita. Ma della donna (e dei mobili) ancora nessuna traccia.