Oltre 300mila spettatori hanno gremito gli spalti del circuito de la Sarthe durante il fine settimana per festeggiare il Centenario della 24 Ore di Le Mans e quarta prova del Campionato Mondiale Endurance FIA. Una gara che ha visto i beniamini di casa, i Leoni di Peugeot, tagliare il traguardo all’8* e 12* posto con le due Hypercar ibride-elettriche del Team TotalEnergies.
“Sono molto orgogliosa di questo ritorno di successo a Le Mans, – ha dichiarato l’ad di Peugeot Linda Jackson – dopo aver occupato tutte le posizioni abbiamo sorpreso tutti guidando in testa alla classifica per diverse ore durante la notte. Le nostre due vetture hanno tagliato il traguardo, compresa la #93 che si è classificata ottava. Ciò dimostra la nostra determinazione, il nostro know-how in termini di affidabilità, qualità e impegno. L’emozione è la nostra energia e l’eccellenza la nostra ossessione. Peugeot e Le Mans sono legate dalla loro storia e stiamo costruendo solide basi per il futuro”.
Dopo una settimana difficile, in cui la squadra ha dovuto affrontare diversi incidenti, le Hypercar hybrid 9X8 hanno fatto registrare la loro miglior performance alla 24Ore: sono state in testa alla gara per oltre 4 ore e i box sono stati sempre pronti a risolvere anche le situazioni più complicate. Anche per via delle condizioni meteorologiche mutevoli, che hanno reso la guida più complicata per i piloti. La gara è stata infatti neutralizzata tre volte, con una Safety Car che ha rimescolato le carte in tavola.
Lusinghieri i commenti di Jean-Marc Finot, Senior VP di Stellantis Motorsport: “Come concorrenti non possiamo essere soddisfatti della nostra classifica con la nostra prima vettura in 8° posizione, – ha dichiarato il manager – ma dobbiamo guardare oltre le classifiche e questo è stato un grande evento e un grande impegno da parte di tutta la squadra. Possiamo vedere che, gara dopo gara, abbiamo fatto progressi e questa 24 Ore di Le Mans ha rappresentato un passo avanti per le nostre prestazioni. Siamo stati in grado di lottare contro i migliori team e persino di prendere il comando per più di 4 ore, per il massimo piacere dei fan di Peugeot e delle gare di durata. Abbiamo anche dovuto gestire gli incidenti in pista e, anche se abbiamo cercato di evitarli, alcuni ci hanno ritardato. Per quanto riguarda l’affidabilità, possiamo dire che da Sebring in poi abbiamo fatto molti progressi. La 24 Ore di Le Mans è una gara davvero impegnativa e possiamo constatare che abbiamo ancora del lavoro da fare. Sono davvero orgoglioso del nostro primo tentativo alla 24 Ore di Le Mans nella classe Hypercar”. Sul tracciato brianzolo tra meno di un mese si disputerà la 6 Ore di Monza, gara valevole per il WEC-FIA. Allora potremo vedere se le vetture del Leone sono davvero pronte per balzare sul podio.
Fatti a motore
Peugeot, bilancio positivo alla 24 Ore di Le Mans. Ora tocca alla 6 Ore di Monza
Oltre 300mila spettatori hanno gremito gli spalti del circuito de la Sarthe durante il fine settimana per festeggiare il Centenario della 24 Ore di Le Mans e quarta prova del Campionato Mondiale Endurance FIA. Una gara che ha visto i beniamini di casa, i Leoni di Peugeot, tagliare il traguardo all’8* e 12* posto con le due Hypercar ibride-elettriche del Team TotalEnergies.
“Sono molto orgogliosa di questo ritorno di successo a Le Mans, – ha dichiarato l’ad di Peugeot Linda Jackson – dopo aver occupato tutte le posizioni abbiamo sorpreso tutti guidando in testa alla classifica per diverse ore durante la notte. Le nostre due vetture hanno tagliato il traguardo, compresa la #93 che si è classificata ottava. Ciò dimostra la nostra determinazione, il nostro know-how in termini di affidabilità, qualità e impegno. L’emozione è la nostra energia e l’eccellenza la nostra ossessione. Peugeot e Le Mans sono legate dalla loro storia e stiamo costruendo solide basi per il futuro”.
Dopo una settimana difficile, in cui la squadra ha dovuto affrontare diversi incidenti, le Hypercar hybrid 9X8 hanno fatto registrare la loro miglior performance alla 24Ore: sono state in testa alla gara per oltre 4 ore e i box sono stati sempre pronti a risolvere anche le situazioni più complicate. Anche per via delle condizioni meteorologiche mutevoli, che hanno reso la guida più complicata per i piloti. La gara è stata infatti neutralizzata tre volte, con una Safety Car che ha rimescolato le carte in tavola.
Lusinghieri i commenti di Jean-Marc Finot, Senior VP di Stellantis Motorsport: “Come concorrenti non possiamo essere soddisfatti della nostra classifica con la nostra prima vettura in 8° posizione, – ha dichiarato il manager – ma dobbiamo guardare oltre le classifiche e questo è stato un grande evento e un grande impegno da parte di tutta la squadra. Possiamo vedere che, gara dopo gara, abbiamo fatto progressi e questa 24 Ore di Le Mans ha rappresentato un passo avanti per le nostre prestazioni. Siamo stati in grado di lottare contro i migliori team e persino di prendere il comando per più di 4 ore, per il massimo piacere dei fan di Peugeot e delle gare di durata. Abbiamo anche dovuto gestire gli incidenti in pista e, anche se abbiamo cercato di evitarli, alcuni ci hanno ritardato. Per quanto riguarda l’affidabilità, possiamo dire che da Sebring in poi abbiamo fatto molti progressi. La 24 Ore di Le Mans è una gara davvero impegnativa e possiamo constatare che abbiamo ancora del lavoro da fare. Sono davvero orgoglioso del nostro primo tentativo alla 24 Ore di Le Mans nella classe Hypercar”. Sul tracciato brianzolo tra meno di un mese si disputerà la 6 Ore di Monza, gara valevole per il WEC-FIA. Allora potremo vedere se le vetture del Leone sono davvero pronte per balzare sul podio.
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Cronaca
Le condizioni di Papa Francesco si sono aggravate: “Crisi respiratoria e anemia, sono state necessarie trasfusioni e ossigeno”. I medici: “Prognosi riservata”
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.