Rose Montoya, dopo aver fatto un selfie con il Presidente Biden, si è abbassata il vestito mostrando il seno: alle critiche ha risposto dichiarando che "stare in topless a Washington è legale" e che adesso sta "vivendo la sua verità"
Il suo gesto ha sollevato un vero polverone di critiche e indignazione: Rose Montoya, modella e attivista transgender, si è mostrata in topless all’evento organizzato per il mese del Pride alla Casa Bianca, dove ha approfittato anche per farsi un selfie accanto al Presidente Biden e postarlo sul suo account Instagram.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, Rose Montoya è stata infatti tra le centinaia di persone che hanno partecipato sabato alle celebrazioni organizzate dal Presidente degli Stati Uniti in onore della comunità Lgbtq+. Poco dopo aver stretto la mano e fatto la foto con il leader della Casa Bianca, la 27enne si è abbassata il vestito mostrando il seno, immortalandosi in un video davanti al balcone di Truman con la bandiera arcobaleno sullo sfondo.
Un filmato che la ragazza ha poi condiviso sul suo account Instagram: le immagini hanno suscitato molte critiche soprattutto tra i conservatori, ma lei si è difesa dichiarando che stare in topless a Washington è legale. Montoya ha anche spiegato che adesso sta “vivendo la sua verità”: la donna – che ha iniziato la sua transizione nel 2015 – si sarebbe anche volutamente coperta i capezzoli. “Non avevo nessuna intenzione di essere volgare”, ha dichiarato.
Ma le giustificazioni della modella non sono bastate a placare lo sdegno di molti americani. “Ma non vi vergognate a stare mezze nude alla Casa Bianca?”, ha scritto un follower della ragazza. “Io capisco l’euforia e la voglia di festeggiare, ma devi rispettare il luogo dove ti trovi”, ha aggiunto un’altra utente.
Anche su Twitter non sono mancate le critiche indirizzate anche a Joe Biden: “Per conquistare i voti di gay, trans e queer, Biden manca di rispetto alla bandiera americana e agli altri americani”, ha commentato un utente. E ancora: “Questa è una vergogna. Non solo viola il codice della bandiera degli Stati Uniti, ma è un lampante esempio dell’incompetenza e dell’insistenza di questa Casa Bianca nel mettere la sua agenda sociale al di sopra del patriottismo“.
Durante la celebrazione posticipata del Pride Month, il Presidente degli Stati Uniti ha voluto accogliere centinaia di cittadini, con l’obiettivo di mostrare alle persone LGBTQ+ che la sua amministrazione è al loro fianco, in un momento in cui negli Stati repubblicani vengono varate diverse leggi discriminatorie, volte a colpire soprattutto la comunità transgender.
Foto tratta dal profilo Instagram ufficiale di Rose Montoya