Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà l’ultimo ad entrare in chiesa. Per il governo, oltre alla premier Giorgia Meloni, arriverà una delegazione di 32 persone. E poi gli ex presidenti del Consiglio e i leader politici avversari, escluso Giuseppe Conte. Ma anche qualche personalità dall’estero, come l’ungherese Viktor Orban. Anche se sia Germania che Francia hanno scelto di non mandare personalità politiche di spicco, ma solamente i due ambasciatori. Nel Duomo di Milano potranno sedere solamente 2mila ospiti per assistere ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Gli ingressi nella cattedrale sono infatti selezionatissimi: la famiglia siederà nel lato destro, mentre le autorità nella parte sinistra. Le autorità dovrebbero arrivare tra le 14.30 e le 15, orario di inizio della cerimonia: per loro è stato riservato un ingresso laterale del Duomo, vicino a piazza Fontana.

Le autorità e i politici italiani
Sono attesi come detto il presidente della Repubblica Mattarella e la premier Meloni con gli esponenti del governo. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. E ancora i fedelissimi: da Licia Ronzulli a Gianni Letta, ovviamente anche Marcello Dell’Utri. Certa la presenza degli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Matteo Renzi e Mario Monti. Annunciato anche il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni, anche lui ex premier, mentre con ogni probabilità non ci sarà Romano Prodi, la cui presenza era prevista prima del grave lutto che lo ha colpito in queste ore. Tra gli esponenti dell’opposizione, oltre a Renzi, hanno confermato la loro presenza anche la segreteria del Pd Elly Schlein e il leader di Azione Carlo Calenda. Assenti annunciati invece il presidente del M5s Giuseppe Conte e gli esponenti di Sinistra e Verdi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Presenti anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana, quello del Veneto Luca Zaia e del Piemonte Alberto Cirio.

I leader internazionali
Non sono stati resi noti tutti i nomi dei leader internazionali che parteciperanno, per ragioni di sicurezza, ma dovrebbero essere presenti, tra gli altri, il primo ministro ungherese Viktor Orban, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani e il presidente dell’Iraq Abdul Latif Rashid. Gentiloni, commissario per gli Affari economici, presenzierà in rappresentanza dell’Unione europea, mentre arriverà anche il presidente del Ppe Manfred Weber. Rappresentanza minima da parte della Francia: è annunciata solamente la presenza dell’ambasciatore Christian Masset. Stessa scelta da parte del governo tedesco: ci sarà solo l’ambasciatore Viktor Elbling. Il Principato di Monaco sarà presente ai funerali: il Principe Alberto II di Monaco sarà rappresentato dall’Ambasciatrice del Principato di Monaco in Italia, Anne Eastwood. Parteciperanno anche il ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Turchia, Hakan Fidan, l’ambasciatore della Repubblica di Turchia a Roma, Omer Guçluk, e il portavoce del partito AK del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Omer Celik. Lo apprende LaPresse.

Il mondo dello spettacolo e il calcio
Difficile poi non pensare alla presenza di esponenti legati al mondo della finanza e dell’imprenditoria. Parteciperà il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Probabile anche la partecipazione di alcuni volti dello spettacolo legati alla galassia di Mediaset. Ma anche di esponenti del mondo del calcio, in primis del Milan e del Monza. Secondo La Gazzetta dello Sport, per il mondo del pallone ci saranno il presidente della Fifa Gianni Infantino, il ministro Andrea Abodi, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il segretario della Figc Brunelli, il presidente di “Sport e Salute” Cozzoli, il presidente della Lega Serie A Casini e l’a.d. De Siervo, il presidente della Lega Pro Marani. E poi tanti presidenti e dirigenti delle squadre di Serie A: per il suo Milan, il presidente Paolo Scaroni, l’ad Giorgio Furlani e il vice presidente Franco Baresi. Per il suo Monza, ovviamente, Adriano Galliani, con il tecnico Palladino, il ds Franco e il consulente Modesto. Poi Steven Zhang per l’Inter con l’ad Marotta, Gianluca Ferrero per la Juve, Urbano Cairo per il Torino, Aurelio De Laurentiis per il Napoli, Claudio Lotito per la Lazio, Percassi per l’Atalanta, l’amico e medico di fiducia Alberto Zangrillo per il Genoa, Setti per il Verona, la ceo della Roma Lina Souloukou, Carnevali per il Sassuolo, Joe Barone per la Fiorentina.

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