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Funerali di Silvio Berlusconi, il dress code dei vip in Duomo: da Maria De Filippi a Marina Berlusconi che tiene per mano Marta Fascina

di F. Q.
Funerali di Silvio Berlusconi, il dress code dei vip in Duomo: da Maria De Filippi a Marina Berlusconi che tiene per mano Marta Fascina

Il colpo d’occhio del Duomo di Milano è ad effetto. Una folla composta in abito scuro siede composta tra i banchi della cattedrale per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia scomparso il 12 giugno all’età di 86 anni. Abiti scuri, perle, diamanti e qualche veletta. Prevale una rigorosa eleganza, quella del total black, in segno di lutto. In prima fila siedono i figli dell’ex premier, Marina, con gli occhiali scuri a schermare il suo dolore, Pier Silvio, in un completo blu notte con cravatta nera, Barbara, con un cerchietto nero, Eleonora, con la veletta, e Luigi, in completo grigio e cravatta nera. E poi la compagna del Cavaliere, Marta Fascina, con un tailleur nero con camicia in organza blu scuro e capelli raccolti. Un tocco di bianco spicca: è Maria De Filippi, che – seduta accanto a Silvia Toffanin, la compagna di Pier Silvio, in abito nero -, indossa una camicia bianco candido. La scelta della conduttrice non è passata inosservata e, come ha spiegato la giornalista del Tg5 Cesara Buonamici, è legata ad una precisa volontà di Berlusconi: “Lui diceva sempre: ‘Vestitevi di chiaro e se potete portate i capelli biondi perché quelli scuri non fanno passare la luce’, lo diceva sempre anche a me”, ha detto durante la diretta. Un tocco di bianco anche per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sotto alla giacca nera indossa anche lei una maglia chiara: una parure di diamanti completa il look, illuminandole il viso con preziosi orecchini pendenti. Anche la madre di Marta Fascina, seduta in seconda fila assieme alla famiglia Berlusconi, ha un tailleur blu e blusa bianca.

Total black come da protocollo, invece, per Veronica Lario: la seconda moglie di Silvio Berlusconi sfoggia come unico dettaglio i gioielli, una preziosa spilla appuntata sulla giacca e un’importante collana di perle. Abito scuro anche per Alba Parietti e Iva Zanicchi, Federica Panicucci, Gerry Scotti, Lorella Cuccarini, Massimiliano Allegri, Arrigo Sacchi e Demetrio Albertini, Franco Baresi, Massimo Boldi, Lele Mora, Nunzia Di Girolamo. E ancora, Flavio Briatore con Elisabetta Gregoraci ed Enrico Mentana, con Barbara D’Urso con un tubino nero dalle maniche di pizzo. Bikers e abito non proprio formale (e, diciamolo, poco adatto all’occasione), invece, per la compagna di Matteo Salvini, Francesca Verdini. I funerali, infatti, soprattutto quelli di Stato, hanno un rigido protocollo che è bene osservare per non incappare in scivoloni di stile. Cosa prevede il Galateo per i funerali? Per prima cosa, bisogna ricordarsi di onorare e salutare la famiglia in lutto, tenere un atteggiamento decoroso e composto.

Qual è il Dress Code giusto? – Un tempo era rigorosamente richiesto l’abito nero, ma ormai questa formalità è quasi scomparsa. E a indossarlo, sono rimasti i parenti più stretti del defunto, ma non è un obbligo. Tuttavia questo non vuol dire che gli invitati possano indossare colori sgargianti. Infatti, gli abiti consigliati sono: camicia bianca e abito blu o grigio per gli uomini, tailleur o vestiti non scollati o aderenti, sempre dalle tonalità scure, per le donne, le quali, però devono rispettare il codice di tenere spalle e gambe coperte (obbligatorio per le signore è l’uso delle calze) e non indossare tacchi a spillo o gioielli vistosi. L’uomo, invece, può indossare le scarpe nere, solitamente riservate ai look serali. Inoltre, particolare attenzione anche riguardo gli occhiali scuri al chiuso: possono essere indossati solo dai parenti più vicini al defunto per poter vivere con un po’ di discrezione il proprio dolore.

Come comportarsi durante la cerimonia? – Tra i dettami del galateo per il funerale, la parte riguardante l’atteggiamento da mantenere è quella più importante: più dell’abbigliamento conta come ci si comporta. Per prima cosa, per non urtare la sensibilità della famiglia, è buona norma non arrivare in ritardo e non vociare durante lo svolgimento del funerale. Inoltre, anche se nella società odierna, dominata dalla tecnologia, può sembrare un’assurdità il bon ton prevede che gli smartphone siano categoricamente spenti. Infine, al termine della funzione bisogna attendere che il personale delle onoranze funebri porti fuori il feretro, seguito dai familiari e solo allora ci si può accodare per dirigersi verso l’uscita. A questo punto, mentre la salma viene riposta sul carro funebre, è possibile porgere le condoglianze ai parenti.

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