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Marcell Jacobs si sfoga: “Ho tante paure. Rinascerò ancora”. E spiega perché è tornato in pista

“Ho tante paure, ma sono consapevole di tutte quelle, tantissime, che ho affrontato e superato. E rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti. Ci riuscirò, perché non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi! Ci vediamo presto e spero di trovarvi ancora una volta al mio fianco”. Così il campione olimpico in carica dei 100 metri e della 4×100 Marcell Jacobs si sfoga su Instagram, dopo il suo rientro in pista a Parigi coinciso con un penultimo posto e un tempo di 10”21, molto lontano dai 9 secondi e 80 centesimi che gli valsero la gloria a Tokyo.

“È da un po’ di tempo che vorrei scrivervi qualcosa, ma non sono mai riuscito a trovare le parole giuste – dice il 28enne bresciano-. Ora però sento forte l’esigenza di raccontarvi come mi sento, è corretto che lo sappiate”. Jacobs infatti è ancora una volta alle prese con i guai fisici che lo tormentano ormai da oltre un anno, anche se è riuscito comunque a vincere il titolo europeo 2022 e la medaglia d’oro ai Mondiali indoor sempre un anno fa. “Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo. Eppure nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso, sapendo bene che probabilmente in molti non avrebbero capito che non era il risultato di quella gara l’obiettivo che mi prefiggevo”, scrive Jacobs proprio riferendosi alla sua prestazione a Parigi.

“Era importante che tornassi in pista – prosegue il due volte oro olimpico – È stato emozionante sentire la gioia scoppiarmi nel petto quando sono entrato nello stadio, percepire l’adrenalina nel corpo, sentire il calore del pubblico e vedere gli sguardi degli avversari. Quanto mi mancava! Mi sono sentito bene sui blocchi di partenza e sono partito come non facevo da tempo, ma poi le gambe non hanno sostenuto quello sforzo fino alla fine, mancava l’allenamento necessario e il risultato lo conoscete”. Qui Jacobs spiega le ragioni del suo sfogo: “Immancabili sono arrivate le critiche, gli attacchi, le prese in giro di chi non sa e nemmeno immagina quanto possa essere complicata la vita di un atleta professionista. In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente e mi dispiace molto, perché sarebbe bello se in momenti così complicati potessi essere sostenuto“.

Il campione azzurro però rilancia la sfida: “Ma non voglio lasciarmi condizionare da tutto questo e prendere decisioni che non sono quelle giuste per me. Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti“. Il prossimo sono i mondiali di Budapest (dal 19 al 27 agosto) dove dovrà provare a presentarsi al meglio per duellare con Fred Kerley e gli altri rivali.