L’ex trequartista olandese Wesley Sneijder è stato recentemente intervistato dal Sun e ha avuto modo di parlare del rapporto con Mario Balotelli, suo giovanissimo e promettente compagno di squadra ai tempi dell’Inter del Triplete. Balotelli è stato ospite sabato sera scorso a Istanbul per commentare la finale di Champions League fra le sue due ex squadre: Inter e Manchester City. Invitato al tavolo di BT sport all’interno dello stadio, Balotelli è stato molto criticato da diversi tifosi per alcuni impacci e per la poca loquacità dei suoi interventi.
Nel rispondere alle domande sull’ex compagno, l’olandese non è stato clemente, fornendo uno spaccato su come era visto Balotelli da lui e i suoi ex compagni di squadra: “Era un giocatore con una bocca davvero grande e un cuore minuscolo”. Seppur abbia ricordato le sue grandi potenzialità, affermando che “era un giocatore straordinario” e avrebbe potuto essere uno dei migliori attaccanti del mondo, non ha risparmiato commenti sulla sua personalità: “La sua mentalità non era sempre quella giusta, ma era un bravo ragazzo. Per me era come un bambino quando era con noi”. Poi Sneijder ha concluso: “Abbiamo provato a gestirlo, ma è stato davvero difficile. Mourinho ci ha provato ma era anche un allenatore: se vai contro di lui, ti punirà ancora più duramente”.
La stagione appena conclusa è stata particolarmente fallimentare per Balotelli, retrocesso in seconda divisione svizzera con il Sion, la sua attuale squadra. Negli ultimi giorni Mario ha mandato un chiaro messaggio su un eventuale ritorno in serie A: “Nelle gambe ho almeno altri tre anni importanti. Ora curo meglio anche l’alimentazione”, ma di certo le parole spietate dell’olandese non alimentano l’interesse di nuovi club nei suoi confronti.