“Perché io devo coinvolgere nelle intercettazioni a strascico e magari pubblicare persone che non sono indagate, non hanno niente a che fare con il reato ma incappano nell’intercettazione perché la persona su cui si sta indagando le chiama? Ne abbiamo visti tanti di casi in passato. E così come il fatto che la custodia cautelare venga decisa da un collegio di giudici non venga decisa da un giudice unico. Credo che sono riforme molto moderate, molto equilibrate, adesso poi ovviamente vogliamo vedere il testo, ma sono cose che abbiamo già proposto noi. È molto difficile non votarle”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Sky Tg24 in diretta da Palazzo Reale di Milano, in merito alla riforma della giustizia promossa dal ministro Carlo Nordio.
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