“L’articolo 104 della Costituzione riconosce all’ordine giudiziario l’autonomia e l’indipendenza da ogni altro potere. Sono presidi indiscutibili attraverso i quali la giurisdizione può assicurare, senza condizionamenti, l’imparziale applicazione della legge”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando al Quirinale con i magistrati ordinari in tirocinio. Ricordando ai magistrati che da giudici o da pubblici ministeri dovranno “prendere decisioni che incidono sulla vita delle persone”, Mattarella ha sottolineato che questa “consapevolezza” deve “guidarli sempre”. “Le vostre determinazioni devono essere governate dalla saggezza del diritto, nessun timore di possibili reazioni di pubblica opinione o di interessi coinvolti”, ha aggiunto il Capo dello Stato. L’imparzialità delle decisioni, ha evidenziato ancora “va tutelata”. Come? “Anche attraverso l’irreprensibilità e la riservatezza dei comportamenti individuali, così da evitare il pericolo di apparire condizionabili o di parte”, ha detto Mattarella, sottolineando che è un aspetto importante per tutti gli organi della Repubblica, in particolare in questo periodo in cui “la preziosa moltiplicazione dei canali informativi presenta il rischio di trasmettere l’apparenza di realtà virtuali”. p
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