Sulle pagine de La Nazione l’attrice ha rievocato i ricordi professionali condivisi con il collega pratese morto a 68 anni il 13 giugno
“Talentuoso e sensibile, spero finalmente trovi pace”. Ornella Muti ricorda con commozione Francesco Nuti. Sulle pagine de La Nazione l’attrice ha rievocato i ricordi professionali condivisi con il collega pratese morto a 68 anni il 13 giugno. “Quando ho saputo della morte di Francesco Nuti ho provato un dolore immenso. Era un ragazzo talentuoso, sensibile, un poeta, aveva questa faccia ironica, triste e dolce, era una persona meravigliosa”, ha sottolineato la Muti che con Nuti fu protagonista di ‘Tutta colpa del paradiso’ (1985), girata quasi interamente in Val d’Ayas, all’Alpe Taconet, presso il ristoro ‘Paradisia‘ e l’anno dopo di ‘Stregati’ (1986). “Era da tanto tempo che non si sentiva più parlare di lui. Per fortuna l’hanno protetto. I suoi ultimi anni non erano da far vedere secondo me, la sua è stata una vita spezzata. Mi mancava da tempo, spero che finalmente trovi pace”.
I funerali dell’attore e regista toscano saranno celebrati in forma strettamente privata il 16 giugno nella Basilica di San Miniato al Monte a Firenze. La Muti ha quindi spiegato che le sarebbe piaciuto andare al funerale di Nuti, “ma purtroppo non è possibile perché sono in giro per lavoro. Non nascondo che sono molto emotiva e non mi piace mostrare il mio dolore, non l’ho fatto neanche quando sono morti mio padre e mia madre, preferisco tenerlo per me”. Muti ha infine ricordato alcuni momenti di set in Tutta colpa del Paradiso: “La location era sopra Champoluc per cui dovevamo prendere tutti i giorni le jeep per andare su in questo rifugio che è bello perché è rimasto un museo di quello che abbiamo fatto e vissuto assieme”. La grande interprete italiana delle più grandi commedie italiane anni ottanta ha sottolineato che i due film con Nuti hanno suscitato in lei grani emozioni: “Furono film difficili da fare che mi hanno dato tanta soddisfazione‘”.