“Il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima“. Così, commentando tre ore fa un suo post sulla sua pagina Instagram, Vito Loiacono, uno dei ragazzi di The Borderline, il gruppo di youtuber coinvolto nell’incidente a Roma costato la vita a un bimbo di 5 anni, il ferimento grave della sorella di tre anni e della madre alla guida di una Smart. Secondo quanto ricostruito, al momento dello schianto il ragazzo si trovava a bordo di un potente suv Lamborghini assieme agli altri 3 componenti del gruppo ed erano intenti a girare un video per una folle “challenge”, una sfida da pubblicare sui social.
I pm di Roma contestano l’omicidio stradale e lesioni al 20enne che era alla guida dell’auto: al volante, secondo quanto si apprende, c’era Matteo Di Pietro, risultato positivo al test sull’assunzione di cannabinoidi. All’interno del suv erano presenti poi Vito Loiacono, appunto, Marco Ciaffaroni e Giulia Giannandrea, tutti membri dei TheBorderline (oltre 600 mila iscritti su YouTube). Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche la posizione degli altri ragazzi. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare poi sui social, incitando il ragazzo alla guida.