Le “challenge” sono la loro fortuna: così il gruppo TheBorderline ha costruito la sua fama su YouTube. E una delle sfide confezionate ad arte per accalappiare clic l’hanno riproposta più volte. “Vivo 50 ore in macchina” è il titolo di un video postato sul loro canale il 10 marzo 2022. Qualche mese dopo, il 5 agosto, ne hanno proposto un altro simile: “Vivo 50 ore in Tesla”. Secondo le prove raccolte finora dagli investigatori, gli YouTuber romani stavano registrando un format simile quando a bordo di un Suv Lamborghini noleggiato si sono schiantati contro una Smart: a bordo c’era un bambino di 5 anni, morto nell’incidente. Sua madre e la sorellina di 3 anni sono ferite gravemente.
Saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a chiarire la dinamica esatta di quanto accaduto mercoledì alle 15.45 in via Archelao di Mileto, all’incrocio con via di Macchia Saponara, tra Acilia e Casal Palocco, sulle strade di Roma. Per ora i primi rilievi hanno evidenziato l’assenza di segni di frenata sull’asfalto, mentre gli investigatori hanno sequestrato i telefonini dei giovani a bordo della Lamborghini proprio alla ricerca dei video. C’è già un filmato di 15 secondi comparso in rete in cui uno dei ragazzi afferma: “Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”. Mentre alcuni testimoni, racconta Repubblica, hanno riferito di aver visto il Suv fare più volte avanti e indietro “mentre si riprendevano al cellulare”.
Il canale YouTube dei TheBorderline conta 600mila iscritti. Gli autori dei video sono tutti poco più di vent’anni e romani. Cominciano a postare i loro video circa due anni fa: si tratta sempre di “challenge”, scommesse da vincere. Si va da “vivo 50 ore in una scatola” a “10 appuntamenti in 24 ore”. O ancora: “Nascondino estremo in una scuola”. Man mano che arrivano le visualizzazioni, arrivano anche le location di lusso. Il nascondino si sposta in una mega villa, gli YouTuber passano anche 24 ore su una barca. Ovviamente tutto filmato. E ovviamente ci sono anche le super macchine. Fino alla Lamborghini con cui ieri pomeriggio giravano per Casal Palocco, l’auto che ha travolto e ucciso un bambino di 5 anni.