L’Unione Nazionale dei Consumatori ha stilato la classifica completa delle città in cui si registrano i maggiori rincari sulla base di quanto reso noto dall’Istat nel rapporto sui prezzi al consumo per il mese di maggio. La classifica prende in considerazione l’aumento del costo della vita medio sotto forma di spesa aggiuntiva, riportando anche l’aumento percentuale dei prezzi al consumo rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La media nazionale vede un aumento in termini assoluti di spesa pari a 1.652 euro medi per famiglia e un tasso del 7,6% di aumento dei prezzi, confermando una discesa sui livelli di marzo 2023 dopo i rincari del mese di aprile.
Al primo posto della classifica troviamo la città di Milano che, pur distaccandosi di poco dal livello medio nazionale (+7,9%), registra un aumento in termini assoluti pari a 2.145 euro di rincaro medio annuo per famiglia. Gli altri due posti sul podio sono occupati da Genova e Bolzano, che presentano rispettivamente aumenti per +2071 euro (+9,5%) e +2.046 euro (+7,7%) di rincari. Seguono poi le tre città toscane di Siena, Grosseto e Firenze, dove gli aumenti sono inferiori ai 2000 euro medi per famiglia, ma piuttosto alti in termini percentuali (+1961 euro e +8,7%, +1961 euro e +8,7%, +1959 euro e 8,4%). Chiudono la top 10 Ravenna (+1957 euro, +8,1%), Mantova (1955 euro, +7,7%), Varese (+1951 euro, +7,4%) e Bologna (+1946 euro, +7,8%).
La città più virtuosa in termini di spesa aggiuntiva si conferma ancora una volta Potenza, anche capoluogo della regione più risparmiosa d’Italia, che presenta rincari percentuali del +5% con un aumento complessivo medio di 987 euro in più all’anno. Sempre nella classifica delle più virtuose troviamo Catanzaro (+1121 euro, 6%) e Reggio Calabria (1177 euro, +6,3%) al secondo e terzo posto.