Migliaia di persone sono scese in strada ad Atene in solidarietà con in migranti e per protestare contro le politiche del governo nella gestione degli arrivi dei richiedenti asilo, dopo l’ultimo drammatico naufragio nel Mar Ionio per il quale è sotto accusa la macchina dei soccorsi. Il corteo ha sfilato davanti al Parlamento e si è fermato davanti agli uffici dell’Ue, dove è stata anche bruciata la bandiera dell’Unione. Nel corso della manifestazione sono state anche esplose bombe carta e ventuno persone sono state arrestate.
Intanto l’operazione di ricerca e salvataggio per trovare le persone ancora disperse dopo il naufragio è proseguita tutta la notte senza successo e il numero dei morti accertati è rimasto invariato a 78. Non sono stati trovati nuovi sopravvissuti.