Musica

Tiziano Ferro: “Ho visto troppe lacrime e dolore per dimenticarmi quanto sia unico questo appuntamento”. Il cantautore commosso a San Siro dopo sei anni

Sorpresa a San Siro sulle note de “Il Conforto” con l'arrivo sul palco di Carmen Consoli. Trentatré brani in scaletta con molte hit per scatenare l'effetto karaoke. L'artista, in forma, si è emozionato, ma ha anche retto uno show muscolare vocalmente fino alla fine 

di Andrea Conti

Non dev’essere facile tornare a cantare dopo sei anni davanti a migliaia di fan (oltre 500mila per le 14 date del tour), una pandemia in mezzo, una nuova famiglia da badare e un mondo che è totalmente cambiato. Tiziano Ferro ha così, giustamente, deciso di ridurre all’essenziale lo show per esaltare non solo i 33 brani che ripercorrono i 20 anni di carriera, ma per mettere al centro proprio le persone che lo hanno accompagnato in questo viaggio. Ecco perché lo Stadio di San Siro ha rappresentato e rappresenta per il cantautore una tappa fondamentale per ogni nuovo tour: “Ho iniziato a cantare nei club, ricordo l’Alcatraz quasi vuoto, l’Idroscalo ancora più vuoto, poi l’Alcatraz di nuovo un po’ meno vuoto. – ha ricordato l’artista – E soltanto con il terzo disco ho cantato al Forum di Assago. Per questo per me essere sul palco di San Siro ha un valore incredibile, perché io lo so cosa vuol dire fare la gavetta, cosa vuol dire iniziare da zero e portare la tua faccia in giro perché nessuno conosce la tua faccia”.

E poi ancora: “Nutro rispetto sacro per il palco e ancora di più per i palchi di questi stadi, questi sono eventi che non ho mai dato per scontato, non ho mai pensato che li avrei affrontati quando avevo 20 anni. Adesso che sto vivendo questa esperienza la vivo con la stessa gratitudine, ho visto troppe lacrime, troppo dolore per dimenticarmi quanto sia importante e unico questo appuntamento. E Milano me lo ricorda ancora di più perché Milano è una città che ama la musica, e per questo era ancora meno scontato. In questi concerti c’è l’amore verso la fatica, verso ogni persona, io non la do per scontato, io penso che questa esperienza potrebbe non tornare ed è per questo che sono molto orgoglioso di quello che ho fatto. E la mia gratitudine non finirà mai perché sono nato musicalmente in un’epoca in cui per farti conoscere e costruire la credibilità dovevi prendere il tuo biglietto aereo e macinare chilometri e chilometri. Andavi in giro, portavi la tua faccia di città in città, non c’erano i social network. Questa cosa mi ha segnato e mi ha permesso di non vivere questa esperienza come qualcosa di normale ma sempre come qualcosa di speciale”.

Così Tiziano Ferro si è presentato per la prima delle tre date milanesi (si replica il 17 e il 18 giugno) su un palco (a forma di foglio di carta sagomato) rischioso senza quinte, con uno schermo dove non c’è protezione. Il concerto inizia senza nulla perché, dopo 6 anni, Ferro voleva riprendere il discorso con le persone per dire di essere tornato. Non a caso l’apertura è stata affidata ad “Accetto Miracoli”, una canzone che non ha mai portato live ed anello di congiunzione tra quel disco e quello nuovo “Il mondo è nostro”. Durante il concerto sono apparsi sullo schermo anche gli interessanti contributi grafici creati ad hoc da giovani artisti digitali, scovati dopo una ricerca sul web.

Tra le altre chicche del concerto dopo “Ti scatterò una foto” è apparso un video di Tiziano Ferro all’estero lungo il suo percorso professionale con tappe in Messico, in Germania, nella Repubblica Ceca e in Spagna. Un omaggio ai suoi 20 anni di carriera, che non si è potuto festeggiare causa pandemia. Commovente il discorso su “E Raffaella è mia”: “Quando mi hanno detto che sei andata via mi hanno detto che hai passato una settimana in ginocchio. Non riuscivo a scrivere, non riuscivo a parlare. Ero triste ed ero arrabbiato. Non si fa così Raffaella, non si va via senza dire niente. Ma poi una notte in sogno, mi hai sorriso, mi hai accarezzato e mi hai insegnato una grande lezione: che l’addio non conta quando la storia che hai scritto è rimasta nel sangue di chi ti ama. E te ne sei andata così, senza disturbare”. In “Balla per me” appare in video Jovanotti che canta. Di impatto “Alla mia età” con il meteorite che spacca il palco che crolla e rivela scenario apocalittico, edifici distrutti e macerie. Una curiosità su “L’ultima notte al mondo”con le grafiche frutto di un lavoro fatto realizzato con la carta e poi ripreso in digitale. Altro momento intenso il video di Tiziano coi suoi figli Margherita e Andres (presenti allo stadio) per introdurre “La prima festa del papà”. Sorpresa a San Siro sulle note de “Il Conforto” – una delle canzoni più belle del repertorio dell’artista – con l’arrivo sul palco di Carmen Consoli. Trentatré brani in scaletta con molte hit per scatenare l’effetto karaoke. L’artista, in forma, si è emozionato, ma ha anche retto uno show muscolare vocalmente fino alla fine. Frutto di gavetta, studio e passione.

Tiziano Ferro a conclusione delle 14 date arriverà in Sardegna per unico concerto il 16 luglio alla Forte Arena di Santa Margherita di Pula (Cagliari), dove presenterà, uno spettacolo più raccolto. Spente le luci dei riflettori cosa accadrà nel suo futuro? “Sono di base uno scrittore, non smetterò mai di scrivere, anche perché non lo voglio fare. Nel tempo ho scritto tanto per gli altri e per me, mi sto avvicinando ai 25 anni di carriera che sono un bel traguardo e mi piacerebbe in un certo senso celebrarlo – sto cercando il modo di farlo – e la scrittura c’è sempre stata. All’inizio – forse per l’ossessione che abbiamo tutti ormai per le serie tv – volevo scrivere una serie televisiva, dopodiché mi sono reso conto che la mia scrittura non sarebbe stata in grado di assecondare quel tipo di racconto però ho tanto da raccontare e vorrei farlo”.

LA SCALETTA DEL CONCERTO 1. Accetto Miracoli 2. Buona (Cattiva) Sorte 3. La Differenza Tra Me E Te 4. Sere Nere 5. Hai 6. Delle Isole Negli Occhi 7. Il Mondo È Nostro 8. Ti Scatterò Una Foto 9. Xdono 10. Imbranato 11. Indietro 12. Destinazione Mare 13. L’amore È Una Cosa Semplice 14. Ed Ero Contentissimo 15. E Raffaella È Mia 16. Balla Per Me 17. Il Regalo Più Grande 18. Addio Mio Amore 19. Alla Mia Età 20. L’ultima Notte Al Mondo 21. Per Dirti Ciao! 22. Ti Voglio Bene 23. La Prima Festa Del Papà 24. La Vita Splendida 25. Stop! Dimentica 26. E Fuori È Buio 27. Potremmo Ritornare 28. Incanto 29. Il Conforto 30. La Fine BIS 31. Rosso Relativo 32. Lo Stadio 33. Non Me Lo So Spiegare 34. Il Sole Esiste Per Tutti

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