Politica

“Basta vite precarie”, il corteo del M5s a Roma. Conte: “Il salario minimo è la strada giusta”. Schlein: “Vogliamo unire le nostre battaglie”

“Una piazza piena, piena risposta al di là delle aspettative. È veramente una bella piazza, hanno risposto in tantissimi all’appello, a un libero appello, a un libero invito”, ha commentato Giuseppe Conte dando il via, in piazza della Repubblica a Roma, al corteo organizzato dal Movimento 5 stelle. E alla fine, a sorpresa, arriva anche il garante del Movimento, Beppe Grillo. In testa al corte uno striscione lungo più di dieci metri che reca la scritta “Basta vite precarie“, slogan dell’appuntamento. M5s in piazza per “far sentire la nostra voce a questo Governo che favorisce il precariato e dimentica i bisogni e le necessità dei lavoratori”. Secondo quanto si apprende da fonti M5S, al corteo hanno preso parte tra le 15 e 20 mila persone, con gli ultimi pullman arrivati in ritardo direttamente a largo Corrado, la piazza di chiusura . “Oggi è una giornata di sole, di caldo, la gente poteva andare al mare e invece sono venuti qui a manifestare tutta l’insoddisfazione, tutto il disagio sociale che il governo non vuole ascoltare. Questa – ha aggiunto Conte – non è la piazza del M5S, è la piazza della maggioranza del Paese”.

“Questo governo da quando si è insediato ha subito cambiato faccia, sono tornati alle trivelle, al carbon fossile e hanno voltato le spalle alla transizione ecologica. Non lo permetteremo”, ha detto Giuseppe Conte nel suo intervento finale dal palco. “Si sono rimangiati tutte le promesse fatte in campagna elettorale” e la premier Giorgia Meloni “gradassa, si è rimangiata quella formula sbandierata, mille euro con un click”, ha sottolineato il presidente del M5s. Critiche anche all’autonomia differenziata: “E’ scellerata e non permetteremo che il governo paghi dazio alla Lega”. Spazio anche alle polemiche sull’abuso d’ufficio: “Non vi fate ingannare dal dibattito, lo abbiamo modificato noi nel 2020 per dare la giusta certezza a sindaci e amministratori pubblici. Oggi l’abolizione di quel reato significa solo che vuoi rendere legittime le raccomandazioni nei concorsi e nelle assunzioni anche nel pubblico, e chi viene favorito? Gli amici e i soliti ricchi e potenti”, ha ribadito Conte. “Stanno riscrivendo la nuova costituzione sotto i nostri occhi, una costituzione – ha aggiunto – che ci sta portando a una divisione censitaria. In modo scientifico e sistematico stanno costruendo una nuova società con cittadini di serie A e cittadini di serie B”. E sul conflitto in Ucraina il leader del Movimento 5 stelle sottolinea: “Non faremo sconti sul negoziato di pace, unica via d’uscita dalla guerra”.

Conte è intervenuto anche sulla scomparsa di Silvio Berlusconi: “Abbiamo avuto una celebrazione a reti unificate. Hanno certificato che in 72 ore Berlusconi è stato citato ogni 4 minuti: un’orgia celebrativa e mi hanno attaccato perché non sono andato al funerale. Noi non siamo ipocriti – ha aggiunto – sappiamo distinguere il cordoglio ai familiari, ma non ci chiedete di confondere la nostra storia e i nostri valori con la parabola politica di Berlusconi. Noi rispettiamo tutti ma non è stato un campione di virtù pubbliche. Non bastano commentatori con master in tasca di adulazione a riscrivere la storia. La nostra parabola politica non può avere a fondamento chi ha contribuito al degrado dell’etica pubblica”. Un commento anche sugli attivisti per il clima saliti poco prima sul palco dell’evento. “Possiamo anche non condividere gli atti dimostrativi dei ragazzi di Ultima generazione – ha sottolineato Conte – ma li dobbiamo ascoltare, perché è una causa giusta. Il governo ha voltato la faccia rispetto alla transizione ecologica. Non lo permetteremo”.

Alla partenza del corteo anche la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che ha deciso di partecipare alla manifestazione dopo un colloquio telefonico avvenuto nella serata di venerdì con Giuseppe Conte. Schlein si è salutata con il presidente del Movimento con cui ha scambiato alcune battute prima del via della manifestazione. “Vogliamo unire le nostre battaglie dentro e fuori il Parlamento, perché ce n’è bisogno”, ha detto la segretaria del Pd alla partenza del corteo. “Lavorare insieme contro la precarietà, per il salario minimo e per il reddito. Avete fatto bene a mobilitarvi Giuseppe”, ha detto la segretaria del Pd al presidente del M5s. “Ce lo siamo detti: percorso ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere passata. Apprezzo che sia venuta Elly Schlein, come Fratoianni e tante altre forze politiche sociali e civiche”, ha risposto Conte. Alla manifestazione partecipa anche il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Sto sempre nelle piazze di cui condivido la piattaforma, se poi questo consente di creare di costruire anche un elemento di convergenza, bene. Certamente su lotta a precarietà, no alla guerra, difesa del reddito, salario minimo e opposizione a una destra che sta smantellando i diritti sociali e civili”, ha detto il segretario di Sinistra Italiana.

Al termine del corteo, in largo Corrado Ricci è stato allestito il palco dove si sono susseguiti una serie di interventi di cittadini che hanno raccontato le loro storie di precarietà. “La partita non finisce pari e patta solo perché il governo si è accorto che, al di là degli slogan e del furore ideologico, sarebbe stato un disastro sociale abolire il reddito di cittadinanza. Quella revisione che hanno fatto metterà sul lastrico i cosiddetti occupabili, categoria astratta. Andare a dire a chi non ha di che mangiare, a chi non trova lavoro, e non ha neppure un corso di formazione, che verranno abbandonati dallo Stato”. Lo ha detto il presidente Giuseppe Conte dal palco della manifestazione introducendo gli altri interventi. “Abbiamo un problema di salari da 30 anni – ha aggiunto – abbiamo perso potere d’acquisto, abbiamo il problema dei lavoratori che si spaccano la schiena e non portano a casa un salario dignitoso. Dobbiamo porre rimedio con il salario minimo legale, una delle nostre riforme a cui teniamo. È la strada giusta, perseguita anche da Francia, Spagna, Germania. E se lo dice anche il governatore della Banca d’Italia Visco, che il governo ascolti almeno lui, se non vuole ascoltare noi”, ha sottolineato Conte.